Alla Biblioteca Nazionale la terza giornata di Squilibri Incontri di lettura


Copertina Squilibri

Sabato, 28 ottobre, alle 11.00, alla Biblioteca Nazionale, si è svolto l’ultimo appuntamento della XI rassegna di Squilibri Incontri di Lettura “Beyond sexCambiarevita, Cambiareforma?dialogo a più voci sulle metamorfosi tra Paolo Valerio, professore di psicologia clinica alla Federico II, Luigi Spina professore di filologia classica alla Federico II e il regista Andrea De Rosa. Metamorfosi dunque declinato nelle diverse prospettive: dalla fluidità di genere, ai rimandi più interessanti della storia classica, alle trasformazioni e alle intuizioni nei testi drammaturgici e regie teatrali.

Alla Biblioteca è stato possibile ammirare in tutto il suo pregio il codice miniato delle Metamorfosi, tanto importante da essere conosciuto fra gli studiosi come l’”Ovidio napoletano”. 

La rassegna è stata promossa dalle associazioni culturali A Voce Alta e Soup, in stretta collaborazione con la Biblioteca Nazionale, dove proseguiranno gli incontri nei giorni 27 e 28 ottobre.

 

I protagonisti:

Andrea De Rosa

Laureato in Filosofia nel 1994, firma i primi cortometraggi tra cui Appunti per una fenomenologia della visione, premiato al Festival Internazionale Cinema Giovani di Torino. Nel 2014 la prima regia operistica, Idomeneo di Mozart. Da allora alterna il lavoro fra prosa e lirica. In campo operistico spazia dal Novecento con Curlew river di Britten, Satyricon di Maderna e un trittico per il São Carlos di Lisbona (Sancta Susanna di Hindemith, Erwartung di Schoenberg e, in prima mondiale, Il dissoluto assolto di Corghi) al melodramma ottocentesco con Macbeth di Verdi, L’elisir d’amore (Donizetti) a Copenhagen, Maria Stuarda (Donizetti) a Napoli e Don Pasquale (Donizetti) a Ravenna (2006) e Madrid (2013), diretto da Riccardo Muti con il quale collabora nuovamente al Festival di Pentecoste di Salisburgo (2008) con Il matrimonio inaspettato di Paisiello. Le produzioni di prosa sono caratterizzate da un grande interesse per i personaggi tragici: Encomio di Elena dal testo del filosofo sofista Gorgia da Lentini, Le Troiane di Euripide, Il decimo anno da Euripide ed Eschilo, Elettra di von Hofmannsthal, Maria Stuart di Schiller, Molly Sweeney di Brian Friel, La Tempesta e Macbeth di Shakespeare. Negli ultimi anni ha dato vita a un progetto di teatro filosofico mettendo in scena uno spettacolo su Hiedegger e uno su Platone. Nel giugno del 2011, per lo Stabile e il Regio di Torino, firma Manfred di G.G. Byron, nell’edizione teatrale completa con le musiche di Schumann dirette da Noseda. Negli ultimi anni ha portato in scena Falstaff (un suo adattamento dall’Enrico IV ed Enrico V shakespeariani) e Fedra da Seneca (premio della critica ANCT 2016). Per l’opera i suoi ultimi impegni sono stati Norma per l’Opera di Roma alle Terme di Caracalla, Il trovatore, a San Paolo, l’inaugurazione di Stagione a La Fenice con Simon Boccanegra diretto da Myung-Whun Chung, il dittico Goyescas e Suor Angelica a Torino in coproduzione con il Comunale di Firenze e il San Carlo di Napoli, Luisa Miller a Napoli, Simon Boccanegra a San Pietroburgo.

Nel 2017 ha portato in scena Maria Stuarda di Donizetti al Teatro dell’opera di Roma e, per la prosa, un adattamento dal Giulio Cesare di Shakespeare al teatro Bellini di Napoli e successivamente Le baccanti di Euripide al Teatro Grande di Pompei.

Dal 2008 al 2010 è stato direttore del Teatro Stabile di Napoli.

 

Paolo Valerio

Professore Ordinario di Psicologia Clinica, Università Napoli Federico II. Dirigente Unità Operativa Complessa di Psicologia, Azienda Universitaria Ospedaliera Policlinico Federico II. Direttore del Centro “Servizi per l’Inclusione Attiva e Partecipata degli Studenti” – SInAPSi, Università Napoli Federico II. Presidente dell’ “Osservatorio Nazionale Identità di Genere” – ONIG. Presidente della Fondazione “Genere Identità Cultura”

Le sue principali aree di ricerca e di intervento vertono su tematiche connesse agli orientamenti sessuali, all’identità di genere, alle disforie di genere in età infantile, adolescenziale e adulta,  all’intersessalità, all’omo/transfobiae e al mondo dei “femminielli”napoletani.

E’ autore di numerosi libri e di articoli pubblicati su riviste nazionali e internazionali nei quali sono descritti i risultati delle sue ricerche.

 

Luigi Spina

Nato a Salerno, è stato professore ordinario di Filologia classica (Grammatica greca e latina, Storia della retorica classica) presso il Dipartimento di Filologia Classica Francesco Arnaldi dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, ha insegnato Storia della lingua greca nell’Università della Calabria. È stato titolare di una Chaire Gutenberg per il 2009 nell’Università di Strasburgo. È membro della International Society for the History of Rhetoric e Associate Editor della rivista Rhetorica. È membro del Centre pour l’analyse des rhétoriques Religieuses de l’Antiquité (CARRA) di Strasburgo. È segretario della Associazione Antropologia e Mondo Antico. È membro del Comitato Scientifico della Collana Classici Contro (editore Mimesis, Milano) diretta da A. Camerotto e F. Pontani.

 

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