Giovedì 6 luglio, a partire dalle ore 18, i bellissimi giardini del Complesso di San Nicola da Tolentino si sono aperti al pubblico per un suggestivo aperitivo al tramonto organizzato dal FAI Giovani di Napoli con il sostegno di Ferrarelle, acqua ufficiale del FAI, e Ice QB e con il patrocinio dell’Assessorato ai Giovani e alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli.
Con questo evento i giovani del FAI hanno proposto un format in cui 
promuovere la cultura e l’arte in location d’eccezione, unendo a momenti di convivialità la scoperta della storia e della bellezza di questi luoghi.
L’aperitivo, accompagnato dal Dj set di Anja e dalle piccole prelibatezze preparate dai giovani del Centro la Gloriette dellaCooperativa sociale L’Orsa Maggiore, ha avuto come cornice i magnifici giardini di Casa Tolentino che dal 2010 sono diventati “Bene di interesse storico e artistico” e Monumento Nazionale del Ministero dei Beni e Attività Culturali. Si tratta di 5mila metri quadri di verde in uno dei punti privilegiati della città, alle pendici della collina di San Martino e a ridosso dei Quartieri Spagnoli, con una splendida terrazza che permette di ammirare uno dei panorami più suggestivi del golfo di Napoli.
Special Edition Aperitif è stato un evento di promozione finalizzato alla raccolta fondi e ad avvicinare i giovani alle tematiche del FAI, organizzato in collaborazione con Casa Tolentino, L’Orsa Maggiore, Tanya Future e Anja. Si ringrazia l’Ordine Ingegneri Napoli e l’Unione Industriali Napoli. Le foto della serata sono a cura di Camilla Rickler.
Info: [email protected]
La Storia del complesso San Nicola da Tolentino
La storia del complesso San Nicola da Tolentino si intreccia agli avvenimenti che hanno segnato la città di Napoli nel periodo che va dal 1600 fino alla metà del’800: l’eruzione del Vesuvio(1631), la peste (1656), le difficoltà della chiesa sia in età borbonica che durante il decennio francese (anticulturalismo e soppressioni), gli scontri attorno a Sant’Elmo durante le rivolte. Fino ad arrivare all’età moderna con le sue trasformazioni urbane e la costruzione del Corso Maria Teresa (1853) oggi detto Corso Vittorio Emanuele.
Dopo la rovinosa eruzione del Vesuvio del 1631, il complesso fu donato ai Padri Agostiniani dal Sig. De Curtis, un noto magistrato dell’epoca. Nel 1836 passò ai Padri della Missione (Missionari Vincenziani). Con la legislazione unitaria (1866) il convento divenne proprietà del demanio e fu diviso in appartamenti per famiglie di non abbienti, mentre a pochi anni di distanza nella chiesa nasceva il culto della Madonna di Lourdes (1874). Solo dopo la fine della seconda guerra mondiale i Padri Vincenziani riacquistarono il convento. Da allora si sono fatti custodi della struttura come della sua vocazione all’accoglienza, in continuità con la sua storia che da infermeria diventa scuola per novizi poi casa per non abbienti, di nuovo convento. Oggi ospita un’Accademia Europea della Musica ed il b&b casa Tolentino, risultato del progetto Napolixenia finanziato da Fondazione con il sud, che si prefigge l’integrazione e l’occupazione dei giovani dei quartieri spagnoli e la valorizzazione della zona stessa. Lo scopo è creare una occasione di emancipazione e riscatto attraverso l’inserimento lavorativo nel settore turistico. La cooperativa San Nicola da Tolentino nasce come derivato della cooperativa sociale “La Paranza” onlus, ormai affermata nella gestione delle catacombe di Napoli. Il soggetto capofila per la gestione dello start-up è L’altranapoli onlus.
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