IL RITORNO DELLA PIZZETTA


Lo snack preferito in città. Il meglio dello street food in salsa partenopea è, indiscutibilmente, la celebre “pizzetta” di Moccia, finalmente tornata, per la gioia dei golosi, a spandere il suo irresistibile profumo stavolta nell’Area partenze dell’Aeroporto Internazionale di Napoli – I piano, land side: finalmente liberati dal “malvagio incantesimo” che li aveva privati delle sue bontà gastronomiche – per la chiusura di Moccia nell’agosto dell’anno scorso –  come in una bella favola, esponenti dei media, buongustai, food addicted e fedelissimi del brand sono accorsi all’inaugurazione, per ascoltare le rassicuranti parole del titolare Paolo Aruta, al vertice della A Cento Spa – la holding campana che acquisito il marchio nell’agosto 2016 e gestisce diverse etichette di ristorazione in franchising tra cui Fratelli La Bufala Pizzaioli Emigranti – e, soprattutto, per affondare finalmente i denti nel soffice impasto fragrante di oro rosso e bianco, pomodoro e fiordilatte magicamente fusi insieme e per riprovare il brivido di voluttuoso piacere che lo spuntino più buono all’ombra del Vesuvio sa riservare ai suoi tantissimi ammiratori.

Non più orfani di tale delizia, pacificati da numerosi prelievi dell’adorata merenda, gli intervenuti hanno appreso che il “lungo digiuno” è terminato e che  l’immancabile lieto fine di ogni fiaba che si rispetti si realizzerà in autunno, con la riapertura della sede storica di via San Pasquale 21, dove tornerà la squadra – adesso impegnata in aeroporto e intenta a formare nuovo personale – formata dal pizzaiolo Raffaele Tarantino ideatore della celebre “pizzetta”, il pasticciere Michele Salma creatore della torta chiffon al cioccolato e di altre bontà  con i suoi collaboratori Carmine Esposito, Michele e Severino Guastaferro, nonché i delegati al rapporto con i clienti – di cui ricordano con incredibile esattezza gusti e preferenze –  Luigi Abate, Francesco Vitale, Luigi Esposito e altri che – tutti insieme – hanno fatto grande il nome di Moccia in città.

Nel frattempo i viaggiatori in arrivo e in partenza potranno ristorarsi in grande stile, accomodandosi nello spazioso bar Moccia con tavolini per sorseggiare un ottimo caffè ristretto e assaporare le preparazioni che ammiccano invitanti dalle vetrine refrigerate – un trionfo di montanare, crocchè, calzoni ripieni e torte, nonché pasticcini, biscotti e crostatine per il versante dolce – e placare i morsi della fame o della gola: certo, per chi si sentirà in “crisi da astinenza pizzetta” nulla vieta di improvvisarsi city breaker e farsi un giro nel ristrutturato aeroporto che la Gesac rende sempre più invitante grazie alle lungimiranti scelte dell’a.d. Armando Brunini, un napoletano cosmopolita, classe 1962, segno zodiacale Vergine, accorto stratega del marketing attivo, che dalla facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Napoli Federico II dove si è laureato ha spiccato il volo come un’aquila per imparare a vivere il mondo ed è tornato in terra di Partenope per contribuire alla rinascita della città. Così tra un’occhiata alle boutique e una passeggiata per ammirare il primo BenBo Bed&Boarding nazionale e le cabine del nuovo capsule hotel d’Italia si potrà giustificare “la deviazione”, per poi fiondarsi al bar Moccia  e concedersi il sospirato casse-croûte: a garantire che la magia è rimasta intatta, ci sono le fidate maestranze che per ben trent’anni hanno creato il successo del marchio con la loro alta professionalità e l’eccellenza delle lavorazioni sia dolci che salate. Malgrado varie imitazioni si siano affacciate alla ribalta, il tocco di questi Maestri artigiani degli impasti è inconfondibile, le ricette sono tuttora top secret e la “napoletanità” del brand è salva: un toccasana, fino a quando non si illuminerà di nuovo l’insegna storica del marchio che tutta Napoli rimpiange e che è diventato un emblema della gastronomia locale sin dal 1936 quando Giuseppina Moccia aprì il primo laboratorio artigianale al numero 77 di via San Pasquale a Chiaia e che oggi, come un’araba fenice, risorge dalle sue ceneri intraprendendo un volo maestoso verso nuovi e fantastici traguardi.

Tra i presenti, le responsabili comunicazione Gesac Bianca D’antonio e Giovanna Caiazza, Donatella e Irene Bernabò Silorata, il fotografo Vip Salvio Parisi, Ada Vittoria Baldi, Francesca Kikla Cicatelli, il creativo Ciro Cacciola (in arte dj Claudio Cerchietto).

Laura Caico

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