II Sindaco di Napoli Luigi de Magistris inaugura Culture Migranti


Ha inaugurato questa mattina “Culture Migranti: danza, musica e arte senza frontiere, l’evento dedicato al tema delle migrazioni e all’integrazione attraverso le arti promosso dai tre istituti culturali europei di Napoli, Institut français, Goethe-Institut e Instituto Cervantes, associati nell’ambito della rete “EUNIC Naples”, insieme alla Cooperativa sociale Dedalus, in collaborazione con il Lanificio25 e Made in Cloister.

Ad aprire i due giorni di appuntamenti, nella sede della Cooperativa Dedalus, l’incontro internazionale su “La Cultura come integrazione. Esperienze Migranti” il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris con i direttori degli istituti culturali di Napoli Jean-Paul Seytre, console generale di Francia a Napoli e direttore dell’Institut français, Maria Carmen Morese, direttrice Goethe-Institut, Luisa Castro Legazpi, direttrice Instituto Cervantes Nápoles, insieme a Elena de Filippo, presidente Dedalus cooperativa sociale e Giuseppe Gaeta, direttore Accademia di Belle Arti di Napoli.

I direttori hanno presentato l’iniziativa, introducendo ognuno i suoi ospiti internazionali, provenienti da Francia, Spagna e Germania: Sarah Affani, responsabile del polo “Passion di Singa France”, Quim Guinot, direttore della “Fundación Soñar Despierto” e Salma Jreige, alla direzione del Progetto Multaka: il museo come punto di incontro. Importanti le loro testimonianze sulle diverse realtà ed esperienze di cooperative sociali, per un confronto europeo sul tema dei migranti, attraverso il racconto della loro personale promozione quotidiana e concreta di integrazione.

A moderare l’incontro il giornalista e conduttore della trasmissione Zazà di Radio 3 Rai Piero Sorrentino.

Il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris è intervenuto dicendo: “Ci tengo a ringraziare Officine Gomitoli, Dedalus, e i tre istituti culturali, perché condivido completamente il messaggio che lanciate con questa iniziativa. E’ molto bello che popoli diversi, istituti di culture diverse, persone diverse, stiano insieme per costruire una comunità di ben-essere, e il benessere non è l’accumulo di denaro, il consumare sempre, non è distruggere il nostro mondo per arricchirci. Si sta bene se si sta bene fra di noi, creando comunità”.

 Il Sindaco ha poi ricordato le parole del Giudice Falcone, a 25 anni dalla strage di Capaci:Mi sono occupato per tanti anni di mafie e noi ricordiamo maggio come un mese importate perché proprio il 23 maggio è morto il giudice Falcone che diceva che per sconfiggere le mafie ci vuole una rivoluzione culturale” spiegando che “solo chi ha cultura non potrà mai avere sentimenti di differenza e odio. La differenza è una ricchezza, e Napoli vuole dare dei segnali concreti e forti, decidendo di aumentare la quota di migranti che le spetta, nonostante la nostra non sia una città ricca”

Ad essere presenti anche gli artisti internazionali, invitati dagli istituti culturali di Napoli, che domani, sabato 20 maggio dalle ore 19, al Lanificio25 (Piazza Enrico de Nicola 46) presenteranno alla Festa di “Culture Migranti” le performance di danza, musica e arte realizzate, in questi giorni, con 50 giovani: ilpittore ispano venezuelano Darío Basso, la ballerina di house dance di origine camerunese Nadeeya GK,  la musica rap dell’artista ghanese Babou Bojang. Ognuno di loro portavoce della propria storia ed esperienza d’integrazione culturale.

I ragazzi, tra i 15 e 20 anni, sono tutti di diverse nazionalità: Italiana, Nigeriana, Ucraina, Algerina, Tunisina, Senegalese, Rumena, Egiziana, Colombiana, Marocchina, Eritrea, Gambiana, Beninese, Bengalese, Bulgara. Selezionati tramite bando per partecipare ai “Workshop di Culture Migranti (oggi e domani alla cooperativa Dedalus e al Lanificio25), hanno l’opportunità di arricchire le proprie conoscenze artistiche con insegnanti d’eccezione.

Ospite speciale della serata di sabato, presentata da Marialuisa Firpo, sarà l’artista e cantante di origini tunisine M’Barka Ben Taleb, testimonianza concreta di integrazione culturale della nostra città.

L’artista Darío Basso inaugurerà, inoltre, la sua personale Húmerdo presso l’Instituto Cervantes (Via Nazario Sauro, 23) il 23 maggio alle 18.00

Due giorni di appuntamenti per promuovere e sviluppare uno scambio di esperienze tese a testimoniare e a valorizzare l’integrazione attraverso la cultura e l’arte, in particolare dei giovani.

L’evento è patrocinato dal Comune di Napoli e dall’Accademia di Belle Arti di Napoli.

Wine&theCity 2017 partecipa alla Festa di Culture Migranti con un brindisi alla cultura, straordinario strumento di integrazione per un nuovo mondo migrante, senza frontiere, con il vino delle Cantine Federiciane, Apollonio e Palmento Costanzo.

Per info081293390, [email protected]

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