NASCE L’ACCADEMIA MEDEATERRANEA


Il posto che mancava. Nasce come fucina di nuovi talenti, sotto la guida di eccellenti professionisti del settore enogastronomico, l’Accademia Medeaterranea inaugurata a Napoli nella sede della Mostra d’Oltremare, alla presenza del sindaco Luigi de Magistris, del presidente dell’ente Donatella Chiodo,  del consigliere delegato Giuseppe Oliviero, di Giovanni De Vivo, Gianluca D’Agostino e Massimiliano Quintiliani: nel corso dell’evento coordinato dalla giornalista Brunella Cimadomo responsabile comunicazione, il fiore all’occhiello è stato rappresentato dai vari show cooking dedicati alla dieta mediterranea degli chef stellati Gianluca D’Agostino di Veritas e Giovanni De Vivo del Mosaico dell’hotel Terme Manzi di Ischia.

Punta di diamante dello spazio polifunzionale esteso su 2mila metri quadri, sono i 500 mq di laboratori suddivisi per settore (cuochi, pasticceri, pizzaioli, gelatieri, barman, sommelier, maitre, personale di back office) in cui verranno svolti anche corsi specialistici di aggiornamento per coloro che già sono inseriti nel mondo enogastronomico sia a livello operativo che manageriale. ”Una particolare offerta didattica – sottolineano i promotori – è poi rivolta agli appassionati del settore, alle aziende e agli stranieri che vogliano avvicinarsi al nostro patrimonio enogastronomico”. E, a questo proposito, va ricordato che tra i maggiori estimatori della cucina italiana in generale e napoletana in particolare, ci sono i giapponesi da sempre amanti di pizza e spaghetti, disposti a trasferirsi nel Bel Paese per periodi più o meno lunghi al fine di apprendere le tecniche di base a regola d’arte: non a caso, fra i migliori esecutori delle pizze classiche ci sono proprio pizzaioli del Sol Levante, capaci di applicare alla lettera e con volontà perfezionistica i dettami del disciplinare del cibo più amato del mondo.

 “Con l’apertura dell’Accademia – spiega il presidente, Massimiliano Quintiliani – sarà possibile studiare la cultura e le scienze enogastronomiche in linea con i dettami della Dieta Mediterranea, proprio nella regione in cui ha avuto origine, grazie ad Ancel Keys: nonostante la Campania ne sia culla, mancava un polo formativo di riferimento che ne permettesse l’approfondimento tecnico-scientifico oltre che pratico. Una vacatio che costringeva i nostri ragazzi, ma anche gli esperti provenienti da ogni parte del mondo, ad andare altrove a studiare tali scienze”.

Scaturita dal connubio fra un gruppo di giovani ricercatori e di imprenditori del settore che credono in una attenta formazione per lo sviluppo dell’economia di mercato, l’Accademia ha tra i suoi principali partner Sire ricevimenti, Electrolux, Valle dell’Aquila e come Partner Scientifici il Progetto TP Eu Platform CEE- Bruxelles programma mondiale sull’ambiente – supporto alla Comunicazione e la Divulgazione Scientifica Ambientale ed Alimentare: sono già in essere o in fieri Protocolli tecnico- operativi con istituti alberghieri della Campania, di Intesa con la Fondazione Its Bact Ente di Formazione di diritto pubblico (ove Medeaterranea si occupa della Comunicazione e la Divulgazione Scientifica nei settori dellEnogastronomia e delle Scienze Alimentari e Nutrizionali ), di Intesa con A.I.A.B. Ricerca sul Biologico, di Intesa con Fondazione Sanita- Supporto Scientifico Metodologico/Didattico nell’ambito di progetti ministeriali della Pubblica Istruzione.

Obiettivo dichiarato è quello di rendere la neonata Accademia un Polo di Eccellenza e Formazione della Enogastronomia Mediterranea promuovendo la cultura della tavola attraverso corsi di formazione per giovani studenti del settore e appassionati della buona tavola, svolgendo contemporaneamente un ruolo strategico nelle politiche di valorizzazione e promozione dell’enogastronomia del territorio con un contributo significativo all’economia locale tramite la crescita del turismo enogastronomico (attraverso il coinvolgimento comunicativo di Enti, Associazioni e Consorzi di sviluppo e promozione turistica pubblici e privati).

All’interno di ogni disciplina gli insegnamenti sono divisi in Corsi base di breve durata, rivolti a chi desidera apprendere i primi rudimenti del mestiere e della relativa disciplina; Corsi professionali di lunga durata, per chi desidera imparare il mestiere e conseguire un titolo professionalizzante di Cuoco, Pasticcere, Gelatiere, Cioccolatiere, Pizzaiolo o di altre figure inerenti il settore enogastronomico, turistico, alberghiero, ristorativo, alimentare per fornire una preparazione di grado elevato che abbia come sbocco naturale l’incremento dell’occupazione, attraverso la piena soddisfazione delle esigenze degli imprenditori di settore, sempre alla ricerca di risorse umane altamente qualificate; Corsi di specializzazione di breve durata, rivolti a chi già lavora nel settore; Master professionalizzanti e specialistici: un percorso di lezioni rivolto a chi ha già una cospicua base formativo – operativa e desidera una specializzazione completa e approfondita.

Come spiega Brunella Cimadomo: “L’idea del progetto è quella di costruire una struttura all’avanguardia nella formazione, ristorazione e cultura enogastronomica in grado di realizzare in Campania una operazione produttiva e culturale che valorizzi il territorio e sviluppare – attraverso la ricerca e la formazione continua – una diversa cultura gastronomica, nuove tipologie di “turismo”, sistemi innovativi di integrazione tra le risorse naturali e produttive locali e le nuove esigenze di mercato, che tendono sempre più verso un turismo di nicchia;  si assisterà così alla riscoperta ed alla valorizzazione dei prodotti tipici del Mediterraneo e al sostegno delle comunità agricole come elemento fondamentale per rilanciare e salvaguardare colture e prodotti a rischio di estinzione. Infatti l’Istituto intende valorizzare tutti i prodotti regionali del settore mediante l’ovvio utilizzo degli stessi nonché l’allestimento di spazi Formativi “dedicati”, mentre in una sezione a parte si organizzeranno eventi formativi dei prodotti agroalimentari, percorsi di degustazione, laboratori e teatri del gusto ma anche dell’artigianato e della cultura enogastronomica, finalizzati ad accompagnare i 5 sensi del gusto.”

Laura Caico

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