E’ stato inaugurato ieri, giovedì 12 gennaio, il nuovo ciclo di incontri che ha aperto il 2017 dal titolo “diVino per Bacco”, a cura dell’associazione AncheTu. Nel corso della serata, svoltasi al Circolo Nautico Posillipo, si è tenuta la presentazione del libro “La Napoli che non muore. Napoli violata negata ipocrita“, scritto da Gianfranco Bellissimo e da Costantino Maria Casilli.
Tanti gli ospiti intervenuti, alcuni dei quali sono stati premiati col riconoscimento “AncheTU” per il loro prezioso contributo per una Napoli che non muore. Tra questi: l’assessore ai Giovani del Comune di Napoli Alessandra Clemente; l’avvocato Paolo Piccolo; l’architetto Gaetano Troncone; il colonnello dell’ Esercito Antonio Grilletto; il dott. Mimmo Falco, vice presidente dell’Ordine dei giornalisti; la modella Sonia Cozzolino, la giornalista Maria Consiglia Izzo; il Campione mondiale di Judo Antonio Esposito; il direttore di NapoliToday, SalernoToday e AvellinoToday Nicola Clemente; il giornalista e data manager cinematografico Armando Giuseppe Mandile ultimamente impegnato nel nuovo film-sfida “Dentro il silenzio” dedicato alla sordità infantile, del grande regista napoletano Pino Sondelli; la giornalista Lydia Tarsitano responsabile dell’Ufficio stampa della Biblioteca nazionale di Napoli; ed ancora la cantante Elena Venturi, i Magic Brother che con le loro abilità da prestigiatori hanno regalato agli ospiti un simpatico momento di magia . Vera star della serata è stato Giosuè, il coniglio più pesante al mondo, con il suo allevatore Gioni Di Lullo. L’eleganza e la voce dell’attore e presentatore Gabriele Blair hanno regalato un tocco in più ad una serata di grande successo.
A chiudere la kermesse una degustazione di sfogliatelle di Scaturchio e una degustazione di cioccolatini del fratelli Gallucci il tutto innaffiato da del buon prosecco per brindare al nuovo anno e accompagnato da un ottimo Caffè Virago.
Il libro.
“La Napoli che non muore” è un libro che si compone di due parti, una medaglia con due facce dove se un lato mostra tutte le cose che a Napoli non funzionano, incorniciate tra incurie e menefreghismo, l’altra metà mostra invece la faccia buona di una città fatta di quartieri con personaggi e attività che funzionano più che bene. Il volume si conclude poi con un elogio a questa nostra Regione che l’antichità romana definì “Campania felix”.
Anna Feroleto
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