Alfabetario dei Luoghi: un’enciclopedia dedicata ai paesi della Campania


Come visitare un luogo con le 26 lettere dell’alfabeto? È questa la domanda su cui regge l’intera struttura dell’enciclopedia ideata dal fantasiologo Massimo Gerardo Carrese, studioso di Storie e caratteristiche della fantasia e dell’immaginazione (www.fantasiologo.com), sviluppata con le fotografie in bianco e nero di Elisa Regna

Alfabetario dei Luoghi (Ngurzu Edizioni) è un’enciclopedia fotografica e poetica, insieme, e mostra i paesi della Campania secondo una semplice ma rigida regola ideata dal fantasiologo Carrese: trovare nei luoghi di un paese non le forme grafiche delle lettere alfabetiche (per esempio il segno di una “A”) bensì i loro rimandi semantici: “L” come “lumaca” rintracciata su una pietra del centro storico; “M” come “mano” in un dipinto su una porta antica; “V” di “Venere”, una statua sensualissima posta all’ingresso di una casa privata; “Z” come lo “zittio” ritratto della piazza di Croce. Un modo diverso di visitare, scoprire e ri-scoprire un luogo e le sue particolarità immortalate dall’occhio fotografico di Elisa Regna, giovane freelance di Riardo (Caserta). Questo è quanto messo in pratica da Massimo Gerardo Carrese, studioso delle due facoltà della mente, fantasia e immaginazione, esplorate in ambito interdisciplinare e quotidiano (la parola “fantasiologo” è segnalata proprio come riferimento al suo lavoro anche dall’enciclopedia Treccani online). 

I due autori presentano il loro primo volume, “R” di “Rocchetta e Croce”, sabato 14 gennaio ore 18:30 presso la Bottega Terra Felice di Santa Maria Capua Vetere (via Belgio 17) e mostreranno, in un incontro interattivo, i rimandi semantici delle 26 lettere alfabetiche trovate a Rocchetta e Croce, paese in provincia di Caserta. Cioè, una corrispondenza espressiva, una relazione di senso delle varie lettere dell’alfabeto che siano strettamente appartenenti al luogo. Non scatti a lettere dell’alfabeto ma a ciò che le lettere rimandano: “A” come “aglio” sulle pareti esterne di una casa; “C” come il “chiodo” impiantato in un muro; “G” come un “gatto” con le zanne, acciambellato nella piazza centrale e così via, per tutte le 26 lettere dell’alfabeto. Oltre a 26 fotografie di scatti reali, vale a dire quelli con un referente immediatamente riconoscibile, come l’esempio “G” come “gatto”, Massimo Gerardo Carrese ha pensato ad altre 26 fotografie definite “scatti chimerici”, volendo rilevare la dualità tra fisico e mente. “Quando siamo in un luogo fisicamente – spiega l’autore – non siamo mai solo in quel posto ma anche altrove, con la mente. Fantastichiamo la maggior parte del nostro tempo, del nostro vivere quotidiano perché qualcosa, nel nostro caso un elemento del luogo, ci porta altrove: un profumo, la forma di un vicolo, un suono, il rumore del vento o della pioggia, lo sguardo di una persona, un ritratto….Così ho suggerito a Elisa Regna di fotografare non solo elementi reali ma anche gli ‘stimolatori fantastici’ appartenenti al luogo, a quel preciso luogo e  momento. In questo modo, ogni lettera dell’alfabeto che abbiamo raccolto nel nostro alfabetario mostra due scatti, uno reale e uno chimerico, a sottolineare proprio la dualità fisico-mente che tutti noi viviamo, anche in questo preciso istante”. 

Sarà curioso, dunque, scoprire che cosa gli autori hanno riservato nel loro alfabetario alla lettera “F”, come scatto reale e come scatto chimerico. Ancora più intrigante sarà cercare di capire che cosa hanno fotografato a Rocchetta e Croce con le “lettere straniere”. Ogni alfabetario si compone di una mappa disegnata da Carrese in cui il lettore può rintracciare i 52 scatti fotografici realizzati nel paese secondo la disposizione alfabetica. Fotografie in bianco e nero che Elisa Regna ha scattato in manuale, senza possibilità di ripensamenti, senza studi progettuali, senza ritocchi ma secondo regole ben definite nell’alfabetario per come strutturato da Carrese e di cui si parlerà durante l’incontro. Carrese è anche autore degli “haikugrammi”, le brevissime poesie che descrivono gli scatti di Regna. Alfabetario dei Luoghi è frutto del lavoro artigianale, in gran parte manuale, messo in opera da stampatori e falegnami, oltre che dagli stessi autori. A Santa Maria Capua Vetere, Carrese e Regna illustreranno la loro esperienza alfabetica e parleranno dell’intero progetto enciclopedico che coinvolgerà nei prossimi anni altri paesi della Campania. Altre date del loro tour di presentazioni sono disponibili su www.fantasiologo.com dove è possibile sfogliare un’anteprima dell’enciclopedia.

Nessun Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

quindici − uno =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Precedente Massimo Ghini in scena al Teatro Augusteo di Napoli
Successiva Corone, keys e serrature per il prezioso San Valentino firmato Pietro Ferrante

Articoli Suggeriti

Food, nasce “Donna Luisella”: la prima friggitoria gourmet anche per celiaci

Screening neonatale, la ricerca italiana va avanti ma la politica resta indietro

Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi e Museo di Palazzo Pretorio di Prato: progetto espositivo congiunto per Lipchitz

La GAMeC rende omaggio a Trento Longaretti con una mostra dedicata ai suoi disegni

UGO GANGHERI & NOMADÌA . È online il video di ‘A VIA D’’O TIEMPO-TIMESTREET

MADE IN NAPLES I DOLCI DI GORDON RAMSAY