LA BEFANA INCONTRA L’ARTE E MOLTIPLICA LA SOLIDARIETÀ


La Befana è un essere un po’ magico, che nell’immaginario collettivo solca i cieli a cavallo della sua scopa volante; ma da qualche parte dovrà pure atterrare?

Quest’anno la Befana dei Vigili del Fuoco scende proprio in Piazza della Signoria, dopo aver egregiamente svolto la sua funzione benefattrice all’ospedalino Mayer. L’appuntamento al Mayer è attesissimo dai piccoli ricoverati dell’Ospedale Pediatrico fiorentino, che ogni anno vedono, il 6 gennaio, calarsi la Befana dei Vigili del Fuoco direttamente in reparto. L’anziana signora distribuisce dolci e giocattoli donati dal personale del Comando di Firenze.

Una “vecchietta” molto energica che quest’anno vuole raddoppiare la solidarietà con un appuntamento dedicato a tutti i bambini di Firenze e a quelli di passaggio in città. L’impresa sarà possibile grazie al supporto logistico della Galleria degli Uffizi, al contributo operativo del Gruppo Storico dei Vigili del Fuoco e della compagine dei volontari VVF insieme, naturalmente, al personale operativo del Comando di Firenze.

Per la prima volta nella storia di Firenze e della Galleria degli Uffizi, la Befana darà prova di capacità acrobatiche non indifferenti, calandosi dalla terrazza sopra la Loggia dei Lanzi e distribuendo caramelle ai bambini. Il frangente si preannuncia unico, soprattutto per la difficoltà di manovra, che vede impegnati nella calata, oltre alla Befana, anche due VVF che le presteranno assistenza .

Befana di solidarietà, che oltre ad allietare le famiglie accorse in centro per trascorrere un pomeriggio di festa, vuole restituire una speranza di rinascita alle collettività del Centro Italia colpite dal terremoto, raccogliendo un contributo da destinarsi al restauro di un’oggetto identitario danneggiato.

La calata della Befana inizierà intorno alle 16,30 per terminare dopo il tramonto; in prossimità della Loggia sarà approntato un banchino dove sarà possibile effettuare le donazioni.

Il ricavato sarà destinato a finanziare un restauro, individuando l’opera in accordo con il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Firenze e l’Unità di Crisi del MiBACT.

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