All’Accademia di Belle Arti di Napoli la Danza incontra l’Arte e il Cinema


Mercoledì 14 dicembre all’Accademia di Belle Arti di Napoli, che quest’anno ha ospitato per la prima volta la manifestazione, i premiati di quest’anno hanno presentato i loro lavori in una performance visiva che è andata dalle 11 alle 17 no stop con video, film, incontri, premiazioni. 

Un progetto in evoluzione, che vede il Coreografo Elettronico al centro di un lavoro di ricerca e di catalogazione, grazie anche alla convenzione stipulata dall’Associazione Napolidanza e dal festival  con l’Università La Sapienza di Roma, che sta digitalizzando tutto il patrimonio video di questi ultimi venti anni (oltre 4.000 titoli), per metterlo poi a disposizione come archivio storico aperto al pubblico, non solo ai ricercatori e agli appassionati.

Oltre cento i lavori giunti in finale, provenienti da tutto il mondo: da Cuba al Canada, dal Marocco alla Russia, da Israele all’America, dall’Italia al Giappone, dalla Germania alla Svizzera, dal Messico all’Argentina.

Tema dell’edizione 2016 è stato il CAOS, inteso come disordine creativo e come energia che dà origine all’Universo.

I premiati:

*premio miglior opera italiana

SEXXX di Matteo Levaggi/Davide Ferrario

Presentato al  Torino Film Festival il lavoro di Davide Ferrario su Sexxx di Matteo Levaggi è un lavoro che racconta il corpo,  sesso e erotismo ma anche la potenza della danza come linguaggio espressivo.  Un’opera a metà tra danza, documentario, fiction e videoarte , con una colonna sonora originale di Bruno Raco  che fa incursioni  tra le musiche di  David Bowie, Ultravox e The Longcut, Ooioo e contiene una serie di ricognizioni visive sul tema del corpo nudo così come è stato rappresentato nella pittura (da Tintoretto a Palma il vecchio)  nel cinema e persino nel porno.

*premio migliore opera straniera

THE RITE OF SPRING di Mario Rouleau/Marie Chouinard

Un regista di comprovata e ‘premiata’ alta professionalità si confronta con uno spettacolo storico di Marie Chouinard. L’uso delle sette telecamere e l’editing sono esemplari per descrivere l’erotismo “chirurgico” della Chouinard, che richiama certi film di Cronenberg (anche lui canadese) e che sembra provenire dall’estensione dello spazio dominato dal corpo e delle sue potenzialità esogene.

*premio  migliore performer

ASPECT RATIO di Ora2 

Artigianale. Intelligente, ironico, fumettistico.   Il lavoro di Ora2 è la vera evoluzione della videodanza.

*premio speciale della critica

DANSEUSE/DANCER di Isabelle Hébert 

Nello spazio di un quarto d’ora questo documentari, di una creativa cghe conosce bene il palcoscenico e la macchina da presa,   riesce a costruire un ritratto di una danzatrice straordinaria cogliendo aspetti psicologici e formali del lavoro creativo.

*premio speciale giovani autori migliore produzione indipendente”

SCUGNIZZO LIBERATO di Nicola Tranquillo e Alessandra Sorrentino

Coreografo: Alessandra Sorrentino e Martina Picardi

Veloce e dinamica salita danzante dagli inferi   dell’ex-carcere minorile Filangieri, alla terrazza che apre su una Napoli illuminata con Vesuvio. Un’ idea semplice  con una qualità di che  piega la luce naturale alla ripresa e con un interessante uso degli spazi.

Sezione speciale: Dance in the City

Nella sezione curata dalla Valente insieme al coreografo e  ballerino russo Daniel Ulbrichtprincipal del New York City Ballet,  sarà la danza a raccontare ed ‘abitare’ le città del mondo, che faranno da sfondo alle performance artistiche di musica e movimento.  Protagonista quest’anno è proprio Napoli con un luogo simbolico: il Centro direzionale, raccontato da due danzatori e videomaker napoletani,  Francesco Capuano e Nicola Picardi.

Durante la giornata, a cura di  Körper  e Art Garage sarà rappresentato Estratto da ” Il Caos del 5 “, coreografia  di Emma Cianchi  e video creazioni  Gilles Dubroca 

Interpreti  Ginevra Cecere – Antonio Nicastro – Armando Rossi  (Prodotto da Campania dei Festival e NTF – Città della Scienza). “

Il Caos del 5 ” rivisita per l’occasione  uno spettacolo che nel 2010 ha debuttato a Campania dei Festival, ed è stato tra i primi spettacoli in Italia che ha visto l’utilizzo di sensori e di programmi digitali applicati alle videoproiezioni. 

Internazionale il parterre della giuria: Vito di Bernardi (Università la Sapienza), Lea Mattarella (La Repubblica), Mariella Pandolfi (Università di Montreal), Elina Pellegrini (Operatore Culturale), Marilena Riccio (fondatrice della manifestazione), Leonardo Sangiorgi (Studio Azzurro), Roberta Scorranese ( Corriere della Sera), Andrea Viliani (direttore del museo Madre).

Il premio della XX Edizione è stato realizzato per l’occasione dall’artista Gregorio Botta, un’opera esclusiva dedicata alla danza e al movimento.

Il coreografo elettronico è sostenuto dalla Regione Campania. L’organizzazione è a cura dell’associazione Napolidanza in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Napoli.

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