Ultimi 10 giorni per visitare Capri the Island of Art


E’ visitabile ancora fino all’11 dicembre 2016, ed è particolarmente suggestiva in questi giorni invernali, la mostra, seconda edizione del progetto Capri the Island of Art: rassegna open air ideata da Franco Senesi, Presidente dell’omonima associazione culturale che ha organizzato l’evento in patnership con la Città di Capri.

La manifestazioni si chiude con un grande traguardo, per cominciare come-quando-accadra-la-cometa-artificiale-di-david-casini-strutturaa lavorare alle prossime tappe, non a caso in due edizioni, che si possono considerare prove,  cioè in due anni e mezzo, ha portato a Capri 67 installazioni artistiche pubbliche che hanno interagito con gli abitanti e i visitatori dell’isola. Una curiosità delle ultime ore, riguarda l’opera “Come quando Accadrà”, la cometa artificiale di David Casini a Punta Tragara, che è molto affascinante e da vedere in questi giorni, soprattutto da quando la piazza in cui si trova è completamente buia dopo la chiusura stagionale dell’hotel Tragara.

Tutte le immagini di quest’anno sono consultabili sul sito web dell’evento, theislandofart.org dove sono le fotografie delle installazioni, che quest’anno perCapri the Island of Art ha visto coinvolti artisti della scena contemporanea, invitati a dialogare con i luoghi simbolo dell’isola. Guest curator del festival è stato Sergio Risaliti che ha presentato la mostra dal titolo Capri Orient Express, con gli artisti Marco Bagnoli, Domenico Bianchi e Remo Salvadori, nella chiesa della Certosa di San Giacomo, in collaborazione con il Polo Museale Regionale della Campania, e presso Villa Lysis.

Mentre direttore artistico di Capri the Island of Art è Marco Izzolino come anche curatore di alcune installazioni sul territorio di cinque artisti più giovani della scena italiana contemporanea. Come nello spirito delle scorse edizioni, le loro opere trattano tematiche legate alla cultura dell’isola. Gli artisti invitati a realizzare le installazioni sul territorio sono: Alessia Armeni, con il progetto Am-mira i bianchi di Capri, ideato per interagire con i visitatori dell’isola; David Casini, con due progetti, uno diurno dal titolo Seicentodiecimilametri, a Villa Lysys, e uno notturno, dal titolo Come quando accadrà, realizzato appositamente per il belvedere di Punta Tragara; Francesco Carone, con una installazione scultorea, dal titolo Scultura Sirena (scandaglio) che per la prima volta è stata inserita nel contesto del cortile del palazzo municipale di Capri; Daniela Di Maro, che con l’opera Cuprum II – in honorem Jovisha tentato di interagire con il dialogo tra Natura e Artificio che l’architettura di Villa Lysis sorprendentemente esercita sul paesaggio in cui è inserita; Giuseppe Teofilo, con la suggestiva scultura, che ritrae un pesce spada, Untitled, sulla terrazza della Piazzetta.

Un itinerario inedito tra 4 punti dell’isola (la Piazzetta, la Certosa, Punta Tragara e Villa Lysis)

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