“The world bridge – New York Napoli 2016” il festival che promuove la cultura napoletana a New York


Si è tenuto da giovedì 3 a domenica 7 novembre la prima edizione di “The world bridge – New York Napoli 2016”, il festival organizzato tra New York e Napoli di musica, cinema, fotografia, letteratura e made in Italy, diretto dal cantautore Mimì De Maio e promosso dall’ente No Profit “Spazio Cultura Italia” in collaborazione con New York Italians Foundation, con il patrocinio morale della Regione Campania Assessorato alle Politiche Sociali e il Comune di Napoli. Erri De Luca, Maurizio De Giovanni, Valeria Golino, Adriano Giannini, Massimiliano Gallo, Ruggero Cappuccio, Lello Esposito sono solo alcuni dei protagonisti, attraverso le proprie opere, della prima edizione americana di The world bridge 2016”. 2 Paesi coinvolti, 10 eventi, 10 location, 50 protagonisti, 30 partner, uniti nel segno della napoletanità. Attraverso un percorso itinerante, il festival, ha coinvolto decine di artisti con l’obiettivo di costruire un “ponte” fra la cultura napoletana e quella newyorkese, raccontare attraverso le espressioni artistiche il valore del dialogo come fondamento per la convivenza tra i popoli, favorire la nascita di nuove opportunità di partnership.

“Ho deciso di lanciarmi in questa avventura un minuto dopo aver messo piede a New York un anno fa per una tournée. C’è tanta voglia di Napoli qui a New York, e nel mondo in generale. TWB non vuole creare una mera vetrina e basta, ma costruire un “ponte” culturale stabile per favorire la condivisione di progetti artistici napoletani con il pubblico americano” tiene a precisare Mimì De Maio, ideatore e direttore del festival. “In un anno di lavoro oltre ad aver messo su il festival abbiamo rafforzato l’amicizia tra Spazio Cultura Italia e New York Italians, rispettivamente per l’Italia e gli Usa, che opereranno l’intero anno come interlocutori per il mondo artistico. Il ponte è nato.” conclude il direttore artistico.

Si è partiti giovedì 3 novembre al Monarch Rooftop (71 W 35th St, New York, NY 10018) con “Naples & Roof of Sun”, la mostra che unisce le fotografie del giovane fotografo napoletano Federico Quagliuolo, fondatore del collettivo Storie di Napoli, premiato per l’omonimo libro con il  Premio Civicrazia con Medaglia del Presidente della Repubblica, e il punto di vista di alcuni tra gli uomini e donne di cultura più attivi della Napoli di oggi come: Erri De Luca, Maurizio De Giovanni, Ruggero Cappuccio, Gennaro Matino, Titta Fiore, Marco Perillo e Lello Esposito. Un viaggio nella città di accoglienza e di partenza, di contaminazione e profonda tradizione identitaria, di resistenza e sonnolenza.

La giornata di venerdì 4 novembre, ha dato largo alla sezione cinema a cura del giornalista Alessandro Savoia presso la Fordham University Lincon Center (24 W 57th St. 501, New York, NY 10019), con la proiezione di “Per amor vostro” diretto da Giuseppe M. Gaudino ed interpretato da Valeria Golino, Adriano Giannini e Massimiliano Gallo. Prodotto da Buenaonda Film e concesso grazie alla collaborazione con Raicom. La proiezione è stata preceduta dalla lectio del teologo e scrittore Gennaro Matino (La Repubblica – Huffington Post) che ha conversato con il Prof. Joseph Perricone (Fordham University) e la giornalista Letizia Airos (Network I-Italy) sul tema del film: “Napoli, tra sonnolenza e riscatto”. E dall’anteprima del docufilm “Napolitaners” diretto da Gianluca Vitiello, speaker di Radio DeeJay e rapper della scena underground napoletana, interprete del brano “Fortapasc” colonna sonora del film di Marco Risi dedicato al giornalista de Il Mattino Giancarlo Siani ucciso dalla camorra.

Sabato 5 novembre, al Producers Club Theatre di Manhattan (58 W 44th St, New York, NY 10036), il cantautore Mimì De Maio, direttore artistico del festival, ha presentato il suo concerto “Parole da mare” con la partecipazione della giovane pianista classica Chantal Balestri della New York University Steinhardt. Un viaggio nella tradizione musicale napoletana e cantautorale italiana, guardando agli autori che hanno cantato il mare come elemento di incontro fra le culture. Culture distanti ma vicine allo stesso tempo, approdate sulle rive del Mediterraneo.

Domenica 7 novembre, il festival ha guardato al Made in Italy per avvicinare gli artisti ai professionisti dell’internazionalizzazione. In mattinata presso The Yard Manhattan, si è tenuta la tavola rotonda sul tema “Exporting italian culture e lifestyle” in collaborazione con Sinkrom Corporation e alle 7 pm presso lo studio legale di Mahattand “Grassi & Co.” Una delegazione di “The world bridge – New York Napoli 2016” ha partecipato al welcome party organizzato dal Consiglio Nazionale dei Commercialisti ed Esperti Contabili per accogliere la missione dei 200 consulenti per l’internazionalizzazione italiani.

“The world bridge” è stato anche: conversazioni e passeggiate per le strade di New York. Il 4, 5 e 6 novembre alle ore 11, Mimì De Maio ha conversato con alcuni personaggi impegnati nella costruzione del “ponte” culturale tra New York e Napoli, in diretta facebook.

“The world brige – New York Napoli 2016” è stato finanziato in parte grazie ad una campagna di crowdfunding lanciata nelle scorse settimane sulla piattaforma Meridonare della Fondaizone Banco di Napoli. È stato promosso inoltre dall’ente no profit Spazio Cultura Italia in collaborazione con New York Italian Foundation, con il patrocinio morale della Regione Campania Assessorato alle Politiche Sociali, Comune di Napoli, Unione Industriali di Napoli, Fondazione Ordine dei Commercialisti di Napoli, Fondazione Banco di Napoli, Fondazione con il Sud e in collaborazione con Fordham University, Rotary e-club Italy South 2100, Futuro Presente Onlus, Sinkrom Corporation, Meridonare. Media partner della manifestazione è stato il network I-Italy diretto da Letizia Airos.


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