Dopo il successo della serata dedicata alla Dieta Mediterranea, MangiaMed è scesa nuovamente in campo con “La Cucina è femmina. A tavola con i Borbone”, un emozionante percorso enogastronomico che ha riproposto in tavola piatti ispirati alla cucina napoletana tra ‘700 e ‘800 : dalle usanze del popolo dei “mangiafoglie” ai “mangiamaccheroni” fino a giungere ai prelibati piatti della Corte Borbonica. Un vero e proprio tuffo nel passato che ha consentito agli invitati di curiosare tra quelle che erano le abitudini culinarie del periodo. L’evento si è svolto nella meravigliosa cornice di villa Domi, ai Colli Aminei.
LA STORIA.
Fu proprio nel Settecento che la città di Napoli visse il suo periodo di massimo splendore grazie alla dominazione borbonica ed in particolar modo con Carlo di Borbone. A lui si devono grandiose costruzioni architettoniche quali la Reggia di Portici, La Reggia di Caserta, il Teatro San Carlo; testimonianze dello splendore e della grandezza di una dinastia che ha regnato lasciando un immenso patrimonio artistico e diffondendo nel Regno un’impronta culturale come mai nessuno aveva fatto prima. A risentire dell’influenza borbonica è anche la cucina, in particolare quella partenopea. E’ nel ‘700 il periodo in cui pietanze raffinate come il Gattò di patate e il Ragù entrano a far parte della cucina napoletana legata principalmente a pietanze preparate con legumi e verdure. Una cucina semplice, contadina, popolare, arricchitasi con piatti raffinati, appariscenti, sostanziosi provenienti dalla prestigiosa cucina parigina e ancora oggi conosciuta come “cucina dei Monzù (dal francese monsieur, ossia capicuochi)”. E’ così che i napoletani nel ‘700 da popolo dei “mangiafoglie” , prima della comparsa dei maccheroni sulla loro tavola, diventa il popolo dei “mangiamaccheroni “ .
E’ questo il percorso enogastronomico che le organizzatrici Patrizia Zinno e Patrizia Nicolais di MangiaMed e la padrona di casa di villa Domi, Maria Rossi, hanno voluto riproporre giovedì 16 giugno, nella serata di solidarietà a favore di una Associazione che sostiene le famiglie con bambini affetti da autismo. A prendere parte all’evento anche le simpatiche chef dell’Associazione Nazionale “Cuoche a Domicilio”, della Campionessa Mondiale di pizza Stg Teresa Iorio, i ”Ragazzi della Bottega dei Semplici Pensieri” e tante giornaliste, blogger food e personaggi popolari al femminile ai fornelli.
“Per noi è stata l’occasione di poter partecipare ad un evento di beneficenza – ha raccontato Maria Elena Curzio presidentessa dell’Associazione “Cuoche a Domicilio”. L’Associazione Nazionale Cuoche a Domicilio raccoglie quelle che sono le ricette della tradizione italiana nella storia e le trasferisce nelle case delle persone, anche quando si organizza una manifestazione raccontando, come racconteremo stasera, il menù borbonico. “
A sostenere l’evento anche le tante aziende che con i loro prodotti hanno arricchito di bontà una serata dal sapore storico: dai prodotti dolciari delle pasticceria Mennella e di Mario Di Costanzo ai sughi dell’Azienda Agricola Giolì; dai vini della Tenuta Le Lune del Vesuvio ai prodotti da forno del panificio Malafronte di Gragnano. E dulcis in fundo i liquori con latte di bufala dell’Antica Distilleria Petrone.
Menù della serata
Antipasti
Frittatine di pasta
Perline di Mozzarelle allegre
Pizza con Scarole
Gattoncini di patate
Fritturine speranzelle
Riccioli di Minestra e legumi
Primi Piatti
Sartù di riso
Timballo di Maccheroni al Ragù
Paccheri alla Genovese e cacio
Secondi Piatti
Polpette e Bracioline ‘mbuttunate al ragù Misto di carne alla brace
Contorni
Broccoletti alla monachina
Peperoni ripieni
Parmigianine di melanzane
Cianfotta di verdure
Dolci
Sfogliatelle allegre
Pastiera
Babà alla frutta
Gelato
Scursunera
Sorbetto al limone aromatizzato al Gelsomino
Vini Campani
Anna Feroleto
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