La famiglia che cambia, la famiglia che resta. Un incontro all’Università Federico II


La famiglia che cambia, la famiglia che resta‘. Il titolo si concentra sui mutamenti della realtà e dell’idea di famiglia nella società contemporanea, un tema di confronto e analisi che verrà discusso martedì 17 maggio 2016 alle 16, nell’aula Pessina dell’Università degli Studi Federico II, in corso Umberto I, 40, a Napoli.

Dopo i saluti del Rettore della Federico II, Gaetano Manfredi, e di Eugenio Mazzarella, professore di Filosofia Teoretica della Federico II e moderatore dell’incontro, parleranno Don Julián Carrón, Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, Monica Maggioni, Presidente della RAI, e Giuseppe Tesauro, Presidente Emerito della Corte Costituzionale.

Si approfondiranno i cambiamenti che investono la famiglia sotto la spinta di una mobilità sociale sempre crescente legata all’innovazione dei rapporti di lavoro in un’economia globalizzata, che precarizza legami e relazioni in una sempre più spinta destabilizzazione delle condizioni “materiali” della famiglia tradizionale. Cambiamenti che, indotti anche dall’affermarsi di nuovi stili di vita, legati alla centralità dell’individuo e delle sue aspettative personali sul suo “piano di vita”, conducono a un’instabilità della famiglia non solo sul piano dell’evidenza sociale della sua “crisi”, sollecitata da vari fattori, sociali, economici, valoriali, ma sul piano stesso di una concettualizzazione adeguata di che cosa sia e debba essere “famiglia” nella società contemporanea.

Una famiglia che nei suoi mutamenti attesi, o già ampiamente in corso, sollecita sempre più l’impegno del dibattito pubblico tra etica, diritto, politica. Si tratta di cogliere da un lato il caledoscopio che di essa ci restituisce oggi la società, dall’altro l’evidenza, pur nella crisi dei suoi assetti tradizionali, che è ancor sempre alla famiglia che resta affidato il ruolo di nucleo generativo – che ne struttura i legami di base, insieme producendo e riproducendola – della società. E ciò spiega la delicatezza e talora le tensioni oggi del dibattito pubblico sulla famiglia, cui tutti siamo chiamati a prestare attenzione per quanto rileva per la nostra vita di ogni giorno e per gli scenari sociali che si aprono. Il dibattito proposto vorrebbe contribuirvi.

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