Enzo Coccia con Ferrarelle all’Expò 2015 per la presentazione del libro La Pizza Napoletana


Ferrarelle presenta ad Expò 2015 il libro di Enzo Coccia La Pizza Napoletana …più di una Notizia scientifica sul processo di lavorazione artigianale, la prima ricerca che mette sotto il microscopio la Pizza napoletana e il lavoro artigianale del pizzaiolo, a cura di Paolo Masi e Annalisa Romano. Il libro sarà presentato martedì 13 ottobre alle ore 18 lo spazio Teatro nel padiglione Slow Food di Expo 2015 Salva la Biodiversità. Salva il Pianeta, di cui Ferrarelle è anche acqua ufficiale.

Ferrarelle, marchio icona della storia alimentare del nostro paese, ha scelto di intraprendere al fianco di Enzo Coccia un percorso a sostegno di un piatto e di un cibo espressione di autenticità, gusto unico e alta qualità firmati Made in Italy, promuovendo una cultura gastronomica i cui valori sono affini per Ferrarelle alla propria identità di marchio e d’impresa: il rispetto delle tradizioni e allo stesso tempo l’apertura all’innovazione, la costante aspirazione all’eccellenza e all’inimitabilità.

Il volume è il primo approfondimento tecnico-scientifico mai realizzato prima sul prodotto pizza e si rivolge a chi oltre all’arte del pizzaiolo vuole conoscere le basi scientifiche su cui fonda. Le ricerche realizzate da Paolo Masi, Prof. Ordinario di Ingegneria dei Processi Alimentari presso l’Università di Napoli Federico II, e da Annalisa Romano, docente del corso di Processi dell’Industria Alimentare presso il Dipartimento di Agraria e Manager del Centro di Ateneo per l’Innovazione e lo Sviluppo in Campo Alimentare dell’Università Federico II, sono state ispirate da Enzo Coccia, pizzaiolo da tre generazioni, “artigiano” al servizio di una delle attività più antiche di Napoli. Nell’abbandonare la vecchia idea di un mestiere basato su una serie di azioni meccaniche e ripetute, per capirne a fondo il perché, Enzo Coccia si dedica infatti allo studio e alla comprensione scientifica di tutti gli elementi connessi alla sua attività. La puntuale ricerca di ingredienti d’eccellenza e l’accuratezza nel manipolarli e nel combinarli hanno fatto sì che La Notizia, oltre a essere segnalata dalle più autorevoli guide enogastronomiche, fosse la prima pizzeria d’Italia a fregiarsi nel 2010 della forchetta Michelin. Il volume analizza con metodo scientifico le varie fasi di lavorazione della pizza napoletana e le diverse relazioni esistenti fra struttura e proprietà chimico-fisiche degli ingredienti, dall’alchimia dell’impasto alla cottura, passando per la delicata fase della lievitazione. Ne deriva un vademecum scientifico che risponde ai quesiti e alle curiosità dei pizzaioli e che illustra dinamiche e processi nella lavorazione artigianale di acqua, farina e lievito.

In linea con i temi del volume è anche la prestigiosa location in cui viene presentato. All’interno del percorso di Slow Food ad Expo 2015, tutti i visitatori possono infatti conoscere e assaporare le tante biodiversità agroalimentari del nostro Pianeta e scoprire come l’alimentazione sana e sostenibile possa diventare energia per vivere meglio e migliorare la nostra vita e quella della nostra terra.

Ferrarelle SpA
Ferrarelle SpA è il quarto gruppo italiano a volume nel settore delle acque minerali ed è proprietaria dei marchi Ferrarelle, Vitasnella, Fonte Essenziale, Boario, Natia e Santagata e distributore esclusivo per la penisola del brand Evian. La società è in espansione anche all’estero e con Ferrarelle e Natia è in distribuzione in USA, Francia, Spagna, Germania, Regno Unito, Russia, Danimarca, Australia, Nuova Zelanda, Giappone, Hong Kong, Taiwan.

Enzo Coccia
maestro pizzaiolo da tre generazioni, è artefice della svolta che ha elevato la pizza napoletana da piatto povero al livello delle preparazioni più complesse ed elaborate dei grandi chef. Iniziatore di quella che è diventata una vera e propria tendenza, ha attirato l’attenzione dei media nazionali e internazionali, dalla Rai alla BBC, dalla CBN alla MBC, come di giornali a tiratura mondiale, dal New York Times al Daily Telegraph, dal Wall Street Journal a Le Monde. Nell’abbandonare la vecchia idea di un mestiere basato su una serie di azioni meccaniche e ripetute, per capirne a fondo il perché, si è orientato allo studio e alla comprensione scientifica di tutti gli elementi connessi alla sua attività. La puntuale ricerca di ingredienti d’eccellenza e l’accuratezza nel manipolarli e nel combinarli hanno fatto sì che La Notizia, oltre a essere segnalata dalle più autorevoli guide enogastronomiche, fosse la prima pizzeria d’Italia a fregiarsi nel 2010 della forchetta Michelin. Fermo difensore della formazione, nel 2001 ha fondato Pizza Consulting, per divulgare questa difficile arte ovunque nel mondo. È stato docente anche in progetti di educazione alimentare a Città del Gusto-Gambero Rosso e in laboratori organizzati con l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli. Tra coloro che hanno partecipato al processo di certificazione della pizza napoletana con il marchio STG, è sempre presente ai più importanti eventi legati al mondo della ristorazione programmati sul territorio italiano ed estero. Molto attento ai temi del sociale, oltre agli impegni con la casa circondariale femminile di Pozzuoli e con il Museo di Capodimonte, è attualmente impegnato con Prisma Lab dell’Università degli Studi di Napoli Federico II per la realizzazione di un robot pizzaiolo, di cui i movimenti e la sensibilità tattile avranno successivamente applicazione in campo medico-chirurgico.

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