Positano Teatro Festival, al via la serata conclusiva


Mercoledì 12 agosto, alle ore 21,00, al Teatro Giardino di Via Pasitea, si conclude la XII Edizione del Positano Teatro Festival 2015, diretto da Gerardo D’Andrea, con lo spettacolo “LE DISAVVENTURE DI MR. ALONE”, con la regia di Lucio Allocca, mentre autore e protagonista assoluto è il bravissimo mimo-attore Sergio Di Paola, componente della prestigiosa compagnia internazionale “Cirque de Soleil”.

Al termine del spettacolo il sindaco di Positano, Michele De Sergio Di Paola - LE DISAVVENTURE DI MR.ALONELucia, insieme al Direttore artistico Gerardo D’Andrea, consegneranno all’attore e regista Lucio Allocca il PREMIO PISTRICE 2015 – Città di Positano. Alla III Edizione, il premio è stato già attribuito ad Antonella Morea e Mariano Rigillo. La serata sarà presentata dall’attriceMartina Carpi.

LA MOTIVAZIONE DEL PREMIO PISTRICE 2015 a LUCIO ALLOCCA

“Una vita dedicata al teatro, nel quale ha attraversato generi e repertori, dal teatro d’avanguardia di Gennaro Vitiello all’opera “Masaniello” di Porta e De Simone, per poi essere uno dei pochi attori ad aver lavorato sia con Eduardo che con Peppino De Filippo. Volto popolare grazie alla partecipazione in film e fiction di successo, non ha mai rinunciato alla sua prima vera grande passione per la scena.Studioso e sperimentatore, ha mostrato una particolare attenzione alla formazione dei giovani, ed alla riproposta in chiave moderna di classici della commedia dell’arte”.

Le Pecore Nere s.r.l.

Théâtre de Poche

 

LE DISAVVENTURE DI MR. ALONE

di e con Sergio Di Paola

Scene Mauro Rea

Luci Arturo Scognamiglio

Regia Lucio Allocca

“Mr Alone ha “cittadinanza di diritto” nel Teatro dell’Assurdo – scrive Lucio Allocca nelle note di regia-  teatro che racconta la realtà attraverso il paradosso. Troviamo il nostro protagonista come un sopravvissuto in un “Day After” … più dell’anima che del territorio. Alone si è salvato, perché ha conservato dentro di sé la semplicità, la fantasia, il desiderio di comunicare con gli altri, e lo fa attraverso il richiamo della musica, del gesto semplice, “fanciullesco”, con il linguaggio delle piccole cose, cercando contatto e comunicazione con altri eventuali “sopravvissuti”, nella speranza di formare la “Nuova Colonia” del domani, un domani dove l’amore, la solidarietà e la fantasia prevarranno sull’alienazione e sull’indifferenza. Questa perfomance è un modesto e sentito omaggio a Samuel Beckett”.

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