Immigrazione, verso la creazione di un hub provinciale ed uno regionale a Bagnoli e Cagliari


“Ancora una volta sentiamo usare, anzi abusare della parola condivisione su un tema che, se possibile, è quello su cui si registra la maggiore incomunicabilità, il minimo storico del confronto fra Istituzioni centrali e locali, il top dell’inefficienza e dell’approssimazione: l’immigrazione clandestina. Sentiamo annunciare la creazione di hub dal Prefetto Morcone che azzarda a parlare di condivisione di oneri, di scelte e di prospettive di sviluppo di territori che, invece, a ben vedere, già soffrono gravemente per le carenze e le condizioni di quasi abbandono in cui si trovano rispetto all’ondata storica di immigrati, non sono praticamente mai d’accordo sulle soluzioni che il Governo cala loro dall’alto senza il minimo riguardo per le reali necessità dei cittadini locali, e soprattutto pagano unicamente sulla propria pelle il fatto di fronteggiare, da anni ormai, un’emergenza gigantesca senza i mezzi necessari.

E questo vale una volta di più per gli Appartenenti alle Forze dell’Ordine impegnati in queste zone dove già non si riesce a fronteggiare la situazione così com’è, data l’esiguità dei numeri e degli strumenti su cui poter contare. Rispetto alla sicurezza non abbiamo sentito una sola parola a proposito della creazione di questi hub, che siano provinciali o regionali, e vorremmo proprio sapere come si pensa di affrontare la questione, sempre che qualcuno la ritenga di un qualche interesse e di una qualche importanza”.
Così Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, nel giorno in cui si sono registrate notizie riguardanti la prossima creazione di Centri di accoglienza e smistamento per i numerosi immigrati che arrivano in Italia in Veneto e della Sardegna.
A Bagnoli, in provincia di Padova, infatti, i media hanno dato notizia del sopralluogo a sorpresa nell’ex base di San Siro da parte di funzionari della Prefettura ed ufficiali dell’Aeronautica con gli uomini del Demanio, che ha dato ulteriore corpo all’ipotesi, di cui già si è molto parlato nei giorni scorsi, dell’apertura di un centro provinciale per migranti. Una cosa rispetto a cui il sindaco Roberto Milan ha protestato parlando di “una decisione calata dall’alto, senza alcuna considerazione sugli effetti di un simile insediamento nel nostro territorio. Bagnoli continua a dire no a questa forzatura, faremo sentire la nostra voce”.
Ieri a Cagliari, poi, è stata data ufficialmente la notizia della prossima creazione di un hub regionale per lo smistamento e l’accoglienza degli immigrati – per cui è già previsto un finanziamento del Governo – e la nascita di centri Sprar comunali
(Sistemi di protezione e richiedenti asilo e rifugiati). È emerso nel corso del tavolo di coordinamento regionale dei flussi migratori non programmati in Prefettura, a cui ha preso parte anche il prefetto Mario Morcone, Capo Dipartimento Immigrazione del Viminale. “È stata un’occasione importante per riflettere sulle difficoltà e trovare soluzioni condivise – ha evidenziato Morcone al termine della riunione – la strada intrapresa è una strada di comune condivisione degli oneri, delle scelte e delle prospettive di sviluppo delle Regione anche attraverso il tema dell’immigrazione”.
“Parliamo di due regioni già provate dall’impatto con l’emergenza immigrazione – insiste Maccari -, in cui già i colleghi impegnati hanno svolto e svolgono tuttora un lavoro titanico, non si sa bene grazie a quale resistenza ultraterrena.
Pretendere di andare oltre, creando strutture che sono altamente impegnative sotto il profilo del mantenimento dell’ordine e della sicurezza senza mettere mano agli organici ed alle dotazioni è qualcosa di inconcepibile, ed anche il solo fatto di non dare agli Amministratori locali, alla gente ed ai lavoratori in divisa i dati concreti e reali sui quali misurare le proprie ansie e le proprie preoccupazioni, è il segno della più grande indifferenza e della distanza abissale, evidentemente incolmabile, che esiste fra Roma ed il resto dell’Italia”.
“E’ appena il caso di ricordare – conclude Maccari – l’encomiabile superlavoro svolto in Sardegna ed in Veneto da Poliziotti che si destreggiano come maghi fra sbarchi di migliaia di persone, indagini sul traffico di immigrati, arresti di scafisti, reati gravissimi collegati al fenomeno della clandestinità, rivolte continue in ogni singola struttura che accoglie migranti, e potremmo continuare a lungo. Ma le cose non possono continuare così, nessuno può farcela a lungo in queste condizioni, e quando anche l’ultimo vero baluardo su cui poggiano ordine e sicurezza in queste regioni cadrà sarà la giungla”.

Coisp

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