Immigrazione, il Coisp: Morcone continua con tutta evidenza a fregarsene delle legittime istanze altrui


“I Sindaci sono i protagonisti del territorio solo quando c’è da risolvere grane che, di norma, derivano dagli sfaceli dovuti alla scellerata gestione di materie delicate ed importanti da parte del Governo centrale. E’ decisamente questo il caso dell’immigrazione clandestina che sta mettendo in ginocchio l’economia di interi Comuni, magari piccoli, ed a vocazione prettamente turistica, dove ci si ostina a non voler vedere le cose come stanno. Il Prefetto Morcone è il miglior esempio di tanta miopia e di tanto menefreghismo, ed il suo atteggiamento, che non muta mai che si tratti di aver a che fare con i Poliziotti o con gli Amministratori locali, non fa che peggiorare le cose dimostrando, come di consueto, che chi siede su certe poltrone sta ad anni luce di distanza dalla realtà che, sul territorio, mette a dura prova le persone comuni. Morcone accusa gli altri di voler fare ‘operazioni politiche’, ma invece l’unico veramente ispirato solo da proclami e slogan puramente dettati dalla politica è lui”.

Nuova dura replica di Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, alle parole del Prefetto Mario Morcone, Capo del dipartimento immigrazione del Viminale, dopo l’ennesimo scambio fra quest’ultimo ed i Sindaci del Veneto che, a proposito delle problematiche legate all’accoglienza dei numerosi clandestini che stanno arrivando senza sosta in regione, secondo il Prefetto si sarebbero lamentati in maniera ingiustificata. Morcone, per come riportato dalla stampa, ha in pratica sostenuto che in Veneto ci sia un’operazione politica in corso per far saltare le quote assegnate. Morcone ha ribadito che il Veneto possa reggere tranquillamente quella quota di 5.000 migranti assegnati, ricordando come la regione sia stata sempre ammirata quale “locomotiva d’Italia”.

Ma i Sindaci non ci sono stati ed hanno risposto sottolineando come Morcone dovrebbe considerare, ad esempio, “cosa sta accadendo in una località turistica come Eraclea Mare – spiega il Primo cittadino, Giorgio Talon -, dove i migranti sono arrivati a 270 circa, più di Venezia, la città che ne ha in assoluto più di tutti in provincia. Nell’ultima riunione con gli operatori e cittadini sono volate parole grosse, tensioni sempre più serie. Mi è stato puntato il dito più volte addosso…”.

“Adesso chiedo certezze sul trasferimento presso la ex caserma di Ca’ Turcata – ha aggiunto Talon -. Le risorse ci sono, ma noi non ci muoviamo fino a quanto il prefetto Cuttaia non assicurerà che Eraclea avrà la sua giusta quota di migranti: uno ogni mille abitanti. A noi ne spetterebbero 13. Dovremmo avere le garanzie che non saranno più mandati al residence privato di via degli Olivi, messo a disposizione dalla Immobiliare Venezia di Verona di Ivan Montenegro. Solo allora i lavori alla ex caserma proseguiranno, quando avremo le giuste garanzie che nella zona balneare e nel residence non ne arriveranno davvero più. Il prefetto Morcone – ha concluso il sindaco di Eraclea -, dovrebbe impegnarsi a Roma perché fosse rispettata la quota che spetta a un Comune come il nostro, considerando che è una località turistica e che non può sopportare più questa condizione in cui si è trovata nel pieno della stagione estiva”.

“Il Prefetto Morcone – conclude adesso Maccari – dovrebbe considerare tanto di più, e dovrebbe impegnarsi tanto di più, perché un compito come il suo non si svolge dettando proclami dall’alto di finestre dorate, ma misurandosi veramente con i problemi sul territorio ed ascoltando la viva voce di chi li vive sulla propria pelle. Morcone dovrebbe chiedersi perché il Veneto è stata sempre considerata la ‘locomotiva d’Italia’ e spiegare perché vuol compromettere, con il suo fermo rifiuto ad ascoltare le serie e legittime istanze altrui, gli strumenti grazie ai quali la regione è riuscita fin qui a difendere le sue prerogative. Dovrebbe decisamente ascoltare una volta tanto, dovrebbe farlo ma, con tutta evidenza, non lo fa. Perché? Il perché è presto detto con una frase che è particolarmente congeniale a Morcone e che lui ama ripetere e sottolineare: ‘perché lui se ne frega!’ ”.

Coisp

Nessun Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

20 + tre =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Precedente Pizza Gourmet presenta la Birra Trappista biologica
Successiva TogOrione tra arte e musica: Quarta edizione

Articoli Suggeriti

MISS ITALIA, A NAPOLI TRIONFA ELVIRA SCARFATO

I Venerdì di Ercolano: da sabato parte la prevendita dei biglietti on line per i percorsi serali

GRUPPO FS, RFI: GARA DA 1,5 MILIARDI DI EURO PER LINEA AV/AC NAPOLI –BARI

A giugno il nuovo tour di Jovanotti

CONCORSO DI IDEE “EX BREDA 2015” RIVOLTO AI GIOVANI ARCHITETTI E INGEGNERI DI PISTOIA

Innovazione e tecnologia protagonisti agli Scavi di Pompei