La cultura non ha padroni


L’Amministrazione Comunale di Torre Annunziata (Na), con una mail dal palese tono arrogante oltre che dal contenuto non pertinente – che ricorda più un “pizzino” che una risposta sensata e collaborativa – si è limitata a precisare “che il Comune è proprietario esclusivo del Documentario” considerando, evidentemente, “bene privato” ciò che produce con “soldi pubblici”.

“Questa è, infatti, l’unica risposta che è arrivata all’Associazione di Promozione Sociale PARTNET  co-produttrice. del documentario “Le rughe del tempo” di Salvatore Sparavigna,  sin dal mese di settembre u.s che, per ben due volte ne aveva chiesto la proiezione rendendosi anche disponibile a voler collaborare alla relativa organizzazione – dichiara l’autore, il videomaker Salvatore Sparavigna  ma per tutta risposta, abbiamo riscontrato  solo disinteresse”.

“Pretendere quindi, sia dagli Assessori al ramo che dal Sindaco, una regolare proiezione, non significa “venir meno ad un contratto”, come vorrebbero farci intendere con in pizzico di intimidazione, ma nasce soprattutto dalla consapevolezza che la Cultura, soprattutto quando questa è finanziata con soldi pubblici,  non è di esclusiva proprietà di “qualcuno” in particolare, ma è di tutti coloro che debbono e vogliono usufruirne, al di là di chi ne vanterebbe una “proprietà”,  certamente disciplinata e tutelata dalla Legge sul Diritto d’Autore (Legge 22.04.1941 n° 633)”.

“Quando nel settembre del 2013 ebbi l’idea di realizzare questo documentario – riferisce l’ideatore, il fotogiornalista Salvatore Sparavigna – mai avrei pensato che dopo tanto lavoro, l’unica preoccupazione di questa A. C. fosse quella di non programmare la relativa proiezione ma di precisare chi sarebbe il “proprietario” del documentario, utilizzando il “linguaggio” di chi è abituato ad una certa tipologia di “intrattenimenti” – quali i concerti dei neomelodici – tanto in voga fino a qualche anno fa e tanto “imposti” dai clan camorristici locali con il benestare di certi “assessori ai grandi eventi”.

“Sono preoccupato – aggiunge l’autore – poiché per il giorno 23 dicembre 2014, giorno della “Notte Bianca” di Torre Annunziata, ci fu da parte dei gestori del Cinema Politeama, anche la generosa disponibilità – a costo zero – di volerlo proiettarlo nella loro storica e famosa sala e tutto ciò rappresentava, oltre che una scelta di qualità, anche un’ottima opportunità per i tanti torresi che, dall’estero e da altre parti d’Italia. trascorrevano le festività natalizie nella loro città natìa. Questa splendida opportunità, però,  fu immediatamente “soffocata” sul nascere – continua l’autore del documentario, il videomaker Salvatore Sparavigna – così come, alcuni anni fa, tentarono di “soffocare” la messa in onda del film “Fortapache”  tramite la “ridicola” lettera inviata ai vertici Rai di Roma”.

“Proprio oggi per ben due volte, la Rai, ha mandato in onda il Trailer del documentario, sottolineando il più che lusinghiero risultato che lo stesso sta riscuotendo sui social networks (ad oggi quasi 10 mila visualizzazioni) insieme ai numerosi appelli dei tanti concittadini che già da mesi chiedono che si possa quanto prima prenderne visione integralmente.

Il perseverare ti tale atteggiamento da parte dell’A.C., rischia di essere causa di un danno d’immagine che il sottoscritto sta ricevendo – riferisce l’autore, il fotogiornalista Salvatore Sparavigna  ed inoltre, non riuscendo a comprendere quali siano i motivi ostativi, mi adopererò, così come è stato sempre chiesto e proposto a questa A.C.,  affinché si possa organizzare quanto prima una proiezione in modo tale che TUTTI possano godere della visione del documentario “Le rughe del Tempo” come è giusto che sia.

“Il documentario è un escursus tra la memoria e i luoghi della città di Torre Annunziata attraverso i racconti degli anziani con la sovrapposizione d’immagini d’epoca su immagini attuali restituendo così una chiave emozionale ed interpretativa, di un passato e di un presente che, da un lato fanno risplendere, seppur cinematograficamente, le bellezze storiche ed architettoniche della città che fu, ma dall’altro – conclude l’artista Salvatore Sparavigna – evidenziano il degrado, sociale ed urbanistico, frutto di colpe di anni e anni di disattenzione e di cattiva gestione amministrativa che oggi, probabilmente, si sintetizzano anche in questo “niet” istituzionale”.

Il link al Trailer qui:  http://vimeo.com/111346329

 

Il gruppo Facebook “Le rughe del tempo” qui:

https://www.facebook.com/groups/lerughe/?fref=ts

 

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