Scontri a Torino, l’ira del Coisp


“E’ uno scandalo intollerabile che mentre c’è chi si reca alle manifestazioni di piazza con zaini pieni di pietre e bombe carta e quant’altro, e con ben cinque feriti fra i soliti cretini della Polizia di Stato, adesso si stia qui a discutere se l’intervento delle Forze dell’Ordine sia stato proporzionato o meno agli eventi. E’ una vergogna. Si discuta di dire basta a queste manifestazioni che puntualmente sono fuori controllo da parte di organizzatori e partecipanti pacifici, e non fanno che offrire sistematicamente l’opportunità di divertimento a chi vuole solo e unicamente esercitare la violenza. Sarebbe ora di cominciare a mettere dei paletti ben più seri prima di autorizzare eventi che si trasformano ogni volta in una trappola per gli Appartenenti alle Forze dell’Ordine incolpevoli rispetto alle legittime proteste dei cittadini e però unico bersaglio dei delinquenti che vi si mescolano per strada”.

Così Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, a seguito degli scontri avvenuti ieri a Torino ad opera degli antagonisti che protestavano contro il vertice europeo sul lavoro. Grave il bilancio del pomeriggio, che si è concluso con cinque feriti fra le Forze dell’Ordine: tre Operatori del Reparto Mobile, il Vicario del Questore ed un Funzionario (investito dallo scoppio di una bomba carta). In serata, poi, la Questura ha diramato una nota per chiarire che l’intervento delle Forze dell’Ordine è stato “legittimo, necessario e proporzionale”, cosa dimostrata – anche attraverso la visione delle immagini filmate – nel corso del confronto di ieri sera tra una delegazione della Fiom e il Questore di Torino.

“Immediate sono partite le solite inutili ed irresponsabili lagne di chi, di fronte a delinquenti che hanno lanciato bombe verso le Forze di Polizia, non ha trovato nulla di meglio da fare che gridare allo scandalo contro la Polizia intervenuta. Lo scandalo – conclude Maccari – è che con questi atteggiamenti non solo si difendono, di fatto, violenti e medioevali atteggiamenti fuori da ogni contesto di benchè minima civiltà, ma si avvalora anche l’assurda idea che gli Appartenenti alle Forze dell’Ordine non debbano difendersi di fronte al pericolo. Siamo al delirio più assoluto. Se questo è il pensiero che domina certe menti, meglio sarebbe porre un serio freno e paletti ben chiari e severi a certe manifestazioni che si svolgono lasciando dietro di sé una scia di sangue di chi le rende possibili”.

Coisp

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