IL DECRETO SVUOTA CARCERI TUTELA I CRIMINALI E NON LE VITTIME


“Se persino gli avvocati reagiscono con indignazione rispetto a norme che tutelano più chi commette il reato che le vittime, Governo e Parlamento dovrebbero fare una riflessione complessiva sulla capacità dell’ordinamento di salvaguardare la legalità, la sicurezza e la pacifica convivenza tra i cittadini”.

E’ quanto afferma Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia, commentando le dichiarazioni dell’avvocato Gianluca Liut, che ha commentato in maniera critica il provvedimento con cui un suo stesso assistito è stato immediatamente rimesso in libertà dopo l’arresto per furto ed un rapido patteggiamento. Secondo il legale, è la stessa norma “a fare uscire i delinquenti dalle carceri”.

“Il legale si riferisce al decreto ‘svuota carceri’ – spiega Maccari – su cui più volte il COISP ha concentrato l’attenzione, perché con la sua applicazione continua a vanificare il lavoro svolto dalle Forze dell’Ordine, che spesso mettono a rischio la propria incolumità per arrestare un malvivente che, dopo poche ore, è già per strada e può continuare a delinquere, facendosi beffe di chi lo ha catturato e, ancora peggio, delle proprie vittime. Tra l’altro il decreto consente una sostanziale impunità a tutti coloro che commettono reati di grave allarme sociale: rapine, furti, scippi, maltrattamenti, stalking. E’ ormai prassi che chi commette uno di questi reati dopo poche ore è già libero. Nonostante gli sforzi dei colleghi per garantire la sicurezza sul territorio, i cittadini sono terrorizzati dalla presenza di questi soggetti pericolosi, ai quali la certezza dell’impunità aggiunge ulteriore arroganza. Continuando su questa strada è inutile continuare a chiedere la collaborazione dei cittadini nel contrasto alla criminalità, se non si riesce a trasmettere loro il benché minimo sentimento di fiducia nei confronti degli effettivi risultati dell’azione repressiva. Inutile impiegare i Poliziotti in attività investigative ed operative rischiose, se poi i giudici non possono far altro che rimandare a casa i criminali con un bel bacio accademico in fronte. Visti i risultati, questa norma assurda è assolutamente da rivedere, tenendo conto che rapine, furti, scippi, violenze, sono i reati che il cittadino maggiormente percepisce sulla propria pelle, e che incidono sulla serenità della comunità e sulla percezione della legalità”.

Coisp

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