BATTISTI, IL COISP REPLICA ALLE SUE ULTIME DICHIARAZIONI CONTRO L’ITALIA


“Chi è consapevole della propria innocenza e buona fede, e chi ha rispetto per le Istituzioni del proprio Paese, non fugge come un vigliacco infischiandosene delle conseguenze e della grave mancanza di considerazione per tutte le persone vittime della violenza che si è scelto di abbracciare e condividere, ma lotta per la verità nei luoghi e nei modi a ciò deputati. Respingiamo al mittente le ulteriori e consuete gravissime menzogne di un Battisti che conferma decisamente, ad ogni giorno che passa, di stare dalla parte del torto. Nessuno accetterà mai lezioni di giustizia e di legalità da un condannato per pluriomicidio che di fronte alle proprie responsabilità, accertate con un regolare iter processuale, volta il culo e scappa”.

Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia reagisce con crescente indignazione alle dichiarazioni attribuite dalla stampa a Cesare Battisti (l’ex militante dei proletari armati per il comunismo, condannato per quattro omicidi e attualmente rifugiato in Brasile) in un’anticipazione dell’intervista che questi ha rilasciato a “Il Garantista”.

“Se il Governo italiano avesse mentito meno – ha detto Battisti -, probabilmente avrebbe ottenuto la mia estradizione dal Brasile”. E ancora: “L’ex Ministro della Giustizia brasiliano, Tarso Genro, all’inizio era favorevole a rispedirmi in Italia. Quando si è accorto che gli italiani stavano mentendo ha cambiato posizione. Quando dall’Italia sono cominciate ad arrivare notizie contraddittorie e assurde sulla mia vicenda, l’allora presidente Lula ha deciso di prendere informazioni per conto suo. Nel Governo brasiliano si sono sentiti presi in giro dall’Italia, mica sono scemi i brasiliani!”.

Battisti giura di non aver ucciso nessuno, aggiungendo che sarebbe disposto a tornare in Italia per farsi processare se gli fossero garantite delle condizioni di incolumità personale e un processo imparziale. “Non ritenevamo possibile che l’indecente atteggiamento di Battisti potesse arrivare più in basso di quanto si fosse mai spinto fino ad oggi. Ma al peggio non c’è mai fine – tuona Maccari -. Crogiolarsi sotto il sole del Brasile sputando veleno su un Paese che si è combattuto consapevolmente e volutamente con le armi in pugno, insistendo così oltre tutto a sbeffeggiare e calpestare malamente il dolore infinito di vittime della bestialità di un’ideologia distorta paravento solo della più brutale delle violenze, è il giusto modo per mostrare il proprio vero volto. Quello di un pusillanime vigliacco e indegno che, ancora una volta, sa sbandierare le proprie squallide dichiarazioni e le proprie ipocrite idee solo essendo certo di rimanere a debita e colpevole distanza dalle conseguenze che esse possono produrre”.

“Inutile dire – conclude Maccari – come restiamo sempre perplessi del fatto che si continui a dare spazio ed attenzione alle dichiarazioni deliranti di un pluriomicida che sottraendosi ignobilmente alla giustizia non fa che replicare idealmente ogni volta i suoi crimini, invece di relegarlo in un doveroso oblio che quantomeno eviti alle famiglie delle sue vittime e agli italiani tutti di dover subire di continuo l’oltraggio di stare ad ascoltarlo”.

Coisp

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