Violenze alle Forze dell’ordine, a Roma ancora per una settimana il maxi impianto del Coisp su Palazzo Massimo


“Non ci stancheremo mai di ripetere a quali assurde e ingiuste violenze gli Appartenenti delle Forze dell’Ordine devono sottostare nello svolgimento di servizi che, a parte casi eccezionali e straordinari, non prevedono affatto il dovere di farsi ammazzare di botte da delinquenti travestiti da manifestanti, da ultras o da qualunque altra figura scelta come paravento per sfogare liberamente ed impunemente i propri bassi istinti violenti. Non possiamo smettere di farlo di fronte all’indifferenza o alle bugie di chi vuol convincere i più che vestire la divisa vuol dire anche questo, e che bisogna subire in silenzio, senza difendersi ma anzi venendo addirittura criminalizzati quando interveniamo per fronteggiare la commissione di reati gravissimi. Finchè c’è chi ci considera ‘cretini’ da mandare al macello trovando in compenso mille giustificazioni e mediazioni con quelli che sono e restano criminali, perché scelgono consapevolmente di violare mille leggi e si organizzano pure per poterlo fare nella maniera più proficua. Pretendiamo che tutti prendano consapevolezza di quel che accade in strada, nelle piazze, negli stadi e così via, e che si passi a provvedimenti concreti che ci tutelino realmente da questa vergogna”.

Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, ricorda così che è ancora presente a Roma, su “Palazzo Massimo”, l’antico edificio ubicato in pieno centro storico, Corso Rinascimento 3, tra Piazza Navona, il Senato e Piazza Sant’Andrea della Valle, il maxi impianto pubblicitario che mostra da un lato Poliziotti con i volti insanguinati, pestati, feriti, massacrati di botte – i “cretini” -, e dall’altro lato teppisti schiumanti di rabbia – le “vittime” -., con i volti mascherati, che lanciano pietre, pali, spranghe e bombe carta contro gli Agenti di Polizia L’iniziativa, partita il 6 maggio a seguito di quella precedente che ha visto una grande “vela” di 6 metri percorrere le vie della Capitale, proseguirà fino al 18 maggio.

“Ieri una vela, oggi un maxi schermo, domani sarà altro… ma non smetteremo mai – insiste il Segretario Generale del Coisp – di mostrare la verità, di lottare per contrastare una controinformazione subdola ed indegna che agevola e spalleggia chi da anni, ormai, imbastisce e promuove campagne di denigrazione e di odio contro gli Appartenenti alle Forze dell’Ordine, che non di rado si sono tramutate in vere e proprie dichiarazioni di guerra contro gli uomini e le donne che portano la divisa, contro le Istituzioni che rappresentano, contro lo Stato. Uno Stato che dovrebbe reagire in ben altro modo per garantire proprio quegli uomini e quelle donne, che subiscono ‘gratuitamente’ sulla propria pelle affronti e violenze solo perché mandati a difendere quel Sistema che, al momento, li ignora, li offende, li lascia in balìa di ogni logorante ed ingiusta conseguenza derivante da un servizio che ha da tempo superato il limite del sopportabile”.

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