IN ARRIVO OMEOPATIA PORTE APERTE


Giovedì 10 aprile torna l’iniziativa OMEOPATIA PORTE APERTE nell’ambito del mese mondiale dell’Omeopatia indetta dalla Liga Medicorum Homeopatica Internationalis (L.M.H.I.). In oltre 300 studi medici, in tutta Italia, sarà possibile incontrare medici e veterinari omeopati per check-up gratuiti e per conoscere meglio cure e rimedi alternativi ai farmaci allopatici. Un’occasione per saperne di più, per chiarire dubbi e quesiti sulle teorie di Samuel Hahnemann. Oggi in Italia si curano omeopaticamente 8 milioni di persone, i medici che prescrivono rimedi omeopatici sono circa 20 mila. L’Italia è il terzo paese dopo Francia e Germania con un trend in costante aumento.

In questo scenario Napoli gioca un ruolo storico importante: è stata la culla dell’omeopatia italiana. Nel 1821, sotto il regno di Ferdinando I di Borbone, al seguito delle truppe austriache, arrivarono a Napoli i primi medici seguaci delle teorie Hahnemann, il medico tedesco teorico dell’omeopatia, e si diffusero i primi ambulatori omeopatici. È napoletana e risale al 1896 la prima e più antica farmacia omeopatica, tutt’ora in piazza Dante. Fondata come Nuovo Istituto Omiopatico Napoletano dal professor Teresio Viglino, insegnante di Scienze Naturali presso il Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II, è oggi l’Istituto Omeopatico, unica farmacia italiana esclusivamente dedicata all’omeopatia con laboratorio annesso dove ogni giorno vengono formulate le preparazioni secondo il principio del similia similibus curantur ovvero del curare il simile col simile. Sempre a Napoli, nel 1971 viene istituito il Centro di Medicina Omeopatia Napoletano, Ce.M.O.N., attivo nella promozione, studio e diffusione della cultura omeopatica; mentre nel settembre del 1977 nasce in città ufficialmente la Libera Università Internazionale di Medicina Omeopatica “Samuel Hahnemann” – L.U.I.M.O. che presto assorbe in un’unica scuola l’Accademia Italiana di Medicina Omeopatica nata a Roma nel 1954, il Ce.M.O.N. e le scuole argentina e messicana, facendo di Napoli il crocevia internazionale della medicina omeopatica. Il numero dei medici e dei veterinari che seguono oggi in Campania la filosofia del “curare senza nuocere” è in costante aumento: in tutta la regione si contano circa 500 medici che si interessano di omeopatia e che la utilizzano in integrazione, o alternandola, alla medicina allopatica; circa 60 sono i medici invece che prescrivono esclusivamente rimedi omeopatici.

L’iniziativa Omeopatia Porte Aperte è alla sua III Edizione e nasce per informare sul diritto alla salute basato sul principio del “curare senza nuocere” e promuovere una terapeutica più sostenibile. Omeopatia Porte Aperte è promossa da Ce.M.O.N. – PRESIDIO OMEOPATIA ITALIANA con il supporto e la collaborazione di LUIMO (Associazione per la Libera Università Internazionale di Medicina Omeopatica), FIAMO (Federazione Italiana Associazioni e Medici Omeopati), SIMO (Società Italiana di Medicina Omeopatica) e SIOV (Società Italiana di Medicina Omeopatica), Associazione per la Medicina Centrata sulla Persona ONLUS. Dalla sua prima edizione, OMEOPATIA PORTE APERTE ha registrato circa 1000 visite effettuate dal Piemonte alla Sicilia, con un trend positivo . Nel 2013 i Medici e i Veterinari Omeopati che hanno aderito alla manifestazione sono stati circa 200, un significativo più 10% rispetto alla precedente edizione.

Per conoscere i nomi e i recapiti di medici e veterinari aderenti all’iniziativa si potrà telefonare ai numeri: 081 7614707 e 3207232183 dalle ore 9:30 alle 18:00, oppure visitare il sito www.presidiomeopatiaitaliana.it. La rete dei medici sarà in continuo aggiornamento.

In Campania, ad oggi, partecipano 30 medici. L’elenco è in allegato.

Ce.M.O.N – Presidio di Omeopatia Italiana (www.cemon.eu) dal 1971 è impegnata nella tutela della Medicina Omeopatica Hahnemanniana e della Farmacopea Omeopatica Hahnemanniana con l’obiettivo di garantire il diritto dell’individuo alla salute e il principio del curare senza nuocere. Con il Presidio Omeopatia Italiano Ce.M.O.N. vuole sostenere e supportare medici, farmacisti e operatori della salute, affinché possano formarsi per esercitare al meglio la propria attività, favorendo il contatto tra paziente informato, medico e istituzioni e fornendo al paziente il Rimedio Omeopatico Hahnemanniano. Il tutto nell’ottica di assicurare un futuro migliore alle prossime generazioni.

 

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