L’artista autodidatta Marco Fratiello: le sue tele motivo d’orgoglio per Brusciano


Dipinge dal 2009, ma la passione per l’arte è innata, si tratta del pittore Marco Fratiello, bruscianese d’origine e motivo di vanto per il suo paese. Per quanto le sue tele lontanamente ricordino i colori dei pittori cubisti e le forme tondeggianti del grande Botero, il pittore partenopeo mostra una cifra stilistica propria e riconoscibile a colpo d’occhio. In pochi anni Fratiello ha collezionato uno dietro l’altro premi e riconoscimenti tra cui la vittoria nel 2012 della nona Biennale Internazionale di Arte Contemporanea a Roma che, gli ha permesso di esporre lo scorso gennaio nuovamente alla Biennale di Roma nella sala del Bramante accanto ad artisti di chiara fama nazionale e internazionale.

L’opera che l’ha lanciato si intitola “Charlie Chaplin in bici”nato dalla stima di Fratiello per il grande attore del cinema muto e per la visione, durante il premio Troisi del 2011 a villa Bruno a San Giorgio a Cremano, della bicicletta dell’ultimo film di Troisi “Il Postino”. “Ho voluto unire attraverso quest’opera due grandi artisti che attraverso la loro comicità ci hanno lasciato profondi insegnamenti. Come non ricordare il grande Charlot nel film “Il Grande Dittatore” che denuncia l’assurdità della guerra o l’attenzione alla tematica dell’infanzia nel film “Il Monello”? – spiega il pittore bruscianese evidenziando il motivo per cui al grande Charlot ha dedicato più di una tela esposte all’interno della Galleria d’arte Satura a Genova.

Fratiello esprime la passione con cui già ai tempi delle scuole medie seguiva le lezioni di storia dell’arte e manifesta il suo dissenso per l’abolizione di tale materia nelle scuole “Hanno tolto proprio il primo approccio dei ragazzi con l’arte che è il linguaggio che, a mio parere, accomuna il mondo e unisce i popoli. L’arte è in grado di esprimere la parte fanciullesca di ognuno, di raccontare il passato, di parlare d’amore, pertanto è una vergogna che abbiano deciso di abolirla nelle scuole”-e continua l’artista –“Allo stesso modo sono indignato che anche nel mio paese un grande patrimonio come la masseria in cui è vissuto il noto storico della filosofia Guido De Ruggiero sia andata distrutta”.

L’artista bruscianese autodidatta, già facente parte del CIAC (centro italiano arte contemporanea), è entrato a far parte dell’Associazione culturale internazionale “Artepozzo” ed esporrà il prossimo aprile in una prestigiosa galleria della cittadina toscana di Pietrasanta. Per il futuro il sogno di Marco Fratiello è quello di farsi conoscere anche all’estero, ma soprattutto di poter mettere il suo talento a disposizione della società diventando maestro per giovani talenti che purtroppo vivono in contesti difficili. Nel frattempo continuerà a difendere l’arte e la cultura, a valorizzare il suo paese e ad auspicare ad un mondo più giusto.

 

 

Nessun Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

10 + sette =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Precedente ARRIVA LA TERZA EDIZIONE DE IL RITROVO DEGLI ARTISTI
Successiva Il Gusto della Salute : è on-line il nuovo blog di SIPO

Articoli Suggeriti

Portici, crolla balcone durante processione di San Ciro

Nasce Le Cose buone di Nannina: l’osteria-salumeria di Pietro Parisi

Assolti immigrati rivolta Cie di Crotone

Il Sindaco di San Giorgio a Cremano incontra il Prefetto di Napoli

Sul palco del 28 POSTI di Napoli il trio MR. C

A Pompei la II edizione del «Salone dell’Usato»