A tre anni dalla tragedia di Fukushima


I Verdi: ” la tragedia di Fukuschima deve ricordarci la strada da percorrere”.

“A tre anni dalla tragedia di Fukushima bisogna accellerare sulle scelte strategica della diffusione delle energie rinnovabili, ribadiamo la nostra proposta di realizzare la più grande centrale fotovoltaica d’Europa nelle aree inquinate e non più coltivabili in primis pensando alla rimozione delle cosiddette ecoballe che andrebbero sostituite con pannelli fotovoltaici”.

Così dichiarano i Verdi Carmine Attanasio e Vincenzo Peretti, che aggiungono – “A nessuno sfugge che le conseguenze di un terremoto come quello giapponese, se avvenuto in Italia, sarebbero di una gravità immane. Se l’Italia non corre il rischio di dover fronteggiare una catastrofe nucleare come quella di Fukushima lo deve ai suoi cittadini, che prima di altri nel 1987 e confermandolo nel 2011, hanno scelto per il proprio Paese un futuro energetico libero dal nucleare. In Giappone dopo il disastro di Fukushima si è assistito un aumento del 55% di investimenti in rinnovabili (35 miliardi nel 2013). L’Italia, che ha compiuto una scelta netta e lungimirante rinunciando esplicitamente al nucleare, non deve ora perdere la sfida energetica da cui dipende il futuro economico del Paese, e deve perseguire con decisione l’obiettivo della massima efficienza energetica e dell’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, risorse inesauribili che vanno sostenute contro lo strapotere delle lobby delle fonti fossili che continuano a battersi per difendere fonti energetiche altamente inquinanti e che risentono in maniera sensibile delle tensioni internazionali”.

 

 

 

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