Il riallestimento della sala di Michelangelo e le altre novità del Bargello


Al Museo Nazionale del Bargello giungono insieme a compimento alcuni progetti importanti: il riallestimento di due delle sale più celebri e più visitate (la Sala di Michelangelo, al pianterreno, e la Sala dell’Armeria, al secondo piano) e la presentazione di due pubblicazioni destinate ai visitatori, che testimoniano una parte dell’attività del Museo negli ultimi anni: la prima Guida ufficiale e completa del Bargello e il catalogo degli Acquisti e donazioni 2003-2013.

“Non poteva esservi, per ricordare Michelangelo, miglior omaggio che ripensare e ripresentare la Sala a lui dedicata – dice il Soprintendente per il Polo Museale Fiorentino, Cristina Acidini -, dove i suoi capolavori sono attorniati dalle opere di scultori fiorentini profondamente modellati dalla sua titanica presenza”.

Aggiunge il Direttore del Museo Nazionale del Bargello, Beatrice Paolozzi Strozzi: “È un progetto complessivo e a lungo meditato, al cui raggiungimento hanno collaborato con entusiasmo e passione i miei colleghi (il vicedirettore Ilaria Ciseri, Maria Cristina Valenti e Marino Marini) e l’intero staff del museo. Presentare, oltre al nuovo allestimento delle due sale, la prima Guida completa del Bargello, dopo quella del Supino del 1898, era per me un altro obiettivo importante e un dovere morale ormai ineludibile nei confronti dei visitatori”.

Vediamo le novità del museo nel dettaglio.

IL RIALLESTIMENTO DELLA SALA DI MICHELANGELO

Dalla sua inaugurazione nel 1975, la sala ha subito molte modifiche che avevano compromesso la coerenza e anche la fruibilità delle opere rispetto all’allestimento realizzato allora sotto la direzione di Luciano Berti, su un progetto originale di Carlo Cresti: sia per l’inserimento di nuove opere, anche di grandi dimensioni (come il basamento originale del Perseo celliniano, il Bacco bronzeo del Giambologna, o la Fiesole del Tribolo), sia per la “sottrazione” di altre, trasferite altrove in museo (come la grande tavola dell’Allori con allegorie medicee, esposta dal 1982 nella sala Carrand). Negli ultimi tre anni, in seguito alla mostra dedicata a Ammannati, abbiamo cominciato a mettere in atto una nuova sistemazione dell’intera sala, che restituisse coerenza al percorso dei visitatori e garantisse alle opere esposte un’adeguata spazialità. Anche grazie al contributo dell’Associazione “Amici del Bargello”, trova oggi compimento il nuovo progetto complessivo, affidato allo Studio Guicciardini e Magni e a Maria Cristina Valenti, che ne ha diretto tutte le fasi di realizzazione, riuscendo ad evitare la chiusura al pubblico della sala durante i lavori.

IL RIALLESTIMENTO DELLA SALA DELL’ARMERIA

Il recente restauro (2013) ad opera dell’Opificio delle Pietre Dure del magnifico arazzo fiammingo di fine Quattrocento con L’assalto a Gerusalemme, di proprietà del Bargello, ha suggerito l’idea di trovarne una adeguata collocazione espositiva negli spazi del Museo, per non ricoverarlo nuovamente nei depositi. Il luogo più pertinente all’opera era indubbiamente la sala dell’Armeria, dove da oggi è esposto al pubblico. Per far questo, è stato necessario ridistribuire nella sala tutte le vetrine e riorganizzare l’ordinamento dell’intera raccolta delle armi. La sala si presenta così interamente rinnovata, con la nuova illuminazione finanziata col contributo della Banca Federico Del Vecchio, col restauro di tutte le vetrine diversamente disposte e opportunamente illuminate, col rinnovamento di tutti gli apparati didattici. L’intera operazione è stata condotta dallo staff interno del museo, con i finanziamenti ordinari di cui dispone.

LA NUOVA “GUIDA UFFICIALE” DEL MUSEO

Come gli altri musei statali fiorentini, finalmente oggi anche il Bargello ha una sua Guida ufficiale, in italiano e in inglese, edita da Giunti Editore, che illustra scientificamente le opere principali di ogni sala e ne fornisce l’elenco completo (e sono migliaia!), secondo la disposizione attuale. Viene così colmata una mancanza, spesso lamentata dai visitatori. La nuova Guida ufficiale è stata curata da Beatrice Paolozzi Strozzi, direttore del Bargello.

GLI ACQUISTI E DONAZIONI DEL BARGELLO 2003-2013

Per iniziativa dell’Associazione “Amici del Bargello”, è da oggi disponibile (edita da SPES) il quinto volumetto dedicato agli Acquisti e Donazioni del Bargello 2003-2013. Vi sono illustrate a colori tutte le 119 nuove opere entrate nelle collezioni del museo nell’ultimo decennio, grazie agli acquisti dello Stato e, soprattutto, grazie alla generosità di molti privati cittadini. Le opere più significative sono ampiamente commentate in schede storico-critiche, a cura di Mercé Valderrey-Sànchez e Benedetta Chiesi.

 

Nessun Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

3 × 3 =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Precedente Stamina, la migliore informazione viene dai fumetti
Successiva Coisp, il Commissariato di San Giorgio a Cremano rischia di scomparire???

Articoli Suggeriti

Carne Cavallo: Coldiretti, -30% acquisti piatti pronti, surgelati e ragù

SEMINARI: L’IMPORTANZA DEL PROGETTO POLITICO NEL FUTURO DELL’UNIONE EUROPEA

PIETRARSA EXPRESS CALENDARIO 2017

ALMAMEGRETTA LIVE PER LA QUINTA SERATA DEL CAMPANIA SOUND EXPERIENCE

CARACCIOLO GOLD RUN 2016. Sotto le stelle del lungomare Caracciolo brillano i campioni

Brindisi e musica all’evento “Rigenaera”