Coisp, il Commissariato di San Giorgio a Cremano rischia di scomparire???


“Non c’è nulla di più pesante ed opprimente di un semplice quanto preoccupante «in giro si dice che…». Perché ben sappiamo che quando una voce inizia a prendere corpo tra la popolazione, un briciolo di fondamento c’è! Non a caso la saggezza popolare ha coniato il motto «chell’ c’a nun se fa, nun se sape» (solo quel che non si fa non si saprà mai). Quando si genera un brusìo di voci intorno a qualcosa, vuol dire che una fuga di notizie c’è. E non sempre la notizia è positiva, come purtroppo in questo caso specifico.”

A parlare è Giulio CATUOGNO, Segretario Generale Provinciale di Napoli del sindacato indipendente di Polizia COISP, dopo aver appreso dalle “voci di popolo” di San Giorgio a Cremano (Na), di un probabile spostamento di quel Commissariato di P.S. in un altro comune. “Occorre che questo chiacchiericcio sotterraneo circa il possibile spostamento del Commissariato di San Giorgio diventi notizia alla luce del sole” insiste CATUOGNO.

E Continua: “Parlare della dislocazione di questo importante presidio di Polizia deve servire a vagliare tutte le possibili incongruenze e le difficoltà del caso, al fine di non commettere degli errori di valutazione che non solo rifletterebbero su scala locale le inettitudini e le incompetenze che il Ministero dell’Interno sta ostentando con la decisione di sopprimere alcuni Uffici di Polizia, ma potrebbero compromettere se non addirittura minacciare la sicurezza della cittadinanza nell’immediata periferia di Napoli”.

“Pare che il Commissariato sia destinato nel comune di Massa di Somma dove vi è già uno stabile utile all’occorrenza e sembra che il proprietario sia disposto a darlo in comodato d’uso alla Questura per almeno un decennio” – dice CATUOGNO, citando alcune delle indiscrezioni di carattere popolare. Ma continua: “ Seppure il tutto appare encomiabile e allettante, occorre però non sottovalutare l’importanza dell’attuale localizzazione di quell’Ufficio. San Giorgio è al centro di un territorio ad alto tasso criminale. Delocalizzare il Commissariato a Massa di Somma significherebbe creare un vuoto a San Giorgio a Cremano, in modo da renderlo praticamente terra di nessuno. Una piazza più che appetibile per la malavita, al punto che sarebbe messa in serio pericolo la sicurezza di decine di migliaia di cittadini. Con i conseguenti, inevitabili e prevedibili risvolti anche sulla periferia del capoluogo. Se fosse vera la proposta del proprietario dell’immobile di Massa di Somma, sarebbe quantomeno encomiabile. Ma noi ci chiediamo: è mai possibile che a San Giorgio a Cremano, privati a parte, non ci sia una benché minima preoccupazione da parte dell’Amministrazione Comunale a mettere a disposizione uno stabile idoneo per le esigenze del Commissariato? Possibile mai che né il Sindaco né la giunta si siano posti il problema delle possibili conseguenze a seguito di una eventuale delocalizzazione dell’Ufficio di Polizia? Vogliamo essere buoni, concedendo il beneficio del dubbio. Vogliamo credere che fino ad oggi nessuno si sia posto il problema dei probabili effetti negativi. Ma ora ve lo sta suggerendo il COISP. Vi stiamo ponendo di fronte quel che potrebbe accadere. Ora tocca a voi. Tocca al Sindaco di San Giorgio a Cremano, tocca all’intera Amministrazione Comunale farsene carico. E tocca alla cittadinanza spronarli per non far scomparire il Commissariato di PS”.

Coisp

Nessun Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

sedici − sei =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Precedente Il riallestimento della sala di Michelangelo e le altre novità del Bargello
Successiva DeArte, Patrizio Rispo a Torre del Greco

Articoli Suggeriti

Invalidità civile, dall’INPS l’ipotesi di vincolare gli importi al reddito

Villa Favorita presenta BASTIANO & BASTIANA di W.A. Mozart

MAURIZIO DE GIOVANNI INCONTRA I GIOVANI DI BRUSCIANO

Scavi di Ercolano: straordinaria scoperta di neuroni nel cervello

Positano Teatro Festival: in scena due corti teatrali

Il Ceo di Cambiomerci Antonio Leone “docente di baratto” all’Università delle Persone di Bologna