Napoli, un libro ed una mostra su “una Storia azzurrissima” dell’artista Giuseppe Esposito “Sirio”


L’Università agli Studi “Suor Orsola Benincasa” ospita, dal 19 dicembre 2013 fino al 31 gennaio 2014, la mostra “una Storia azzurrissima” inaugurata insieme alla presentazione dell’omonimo volume, di disegni e racconti per esprimere “la passione per il Napoli”, dell’artista Giuseppe Esposito, in arte Sirio, pubblicato a cura di Marco Perillo per la “Rogiosi Editori”, prossimamente in libreria recante 11 racconti e 80 disegni.

Alla presentazione, dopo il benvenuto introduttivo espresso dal dott. Roberto Conte responsabile dell’Ufficio Stampa e Comunicazione dell’Università “Suor Orsola Benincasa”, c’è stato l’intervento di Marco Perrillo che ha precisato trattarsi “non della solita raccolta di fotografie, ma di disegni e colorazioni naturali con nocillo, limoncello, vino, oltre che con materiali sintetici. Non è la solita storia del Napoli!”

Dei collaboranti “Scrittori-Tifosi” che hanno contribuito alla narrativa di questa “Storia azzurrissima” che porta la prefazione di Antonello Perillo, Caporedattore della Rai di Napoli, erano presenti Antonio Carannante, che ha affrontato l’epopea di Vinicio; Aniello Petrella che ha rappresentato un “Dialogo di Cavani e Lavezzi a Parigi”; Marco Ottaiano che ha raccontato dello “spagnolo che si trova bene a Napoli”, Benitez. Insieme a loro ospitati nel libro di Sirio ci sono questi altri autori: Marco Ciriello, Mimmo Liguoro, Davide Morganti, Paolo Piccirillo, Tonino Porzio e Massimiliano Virgilio.

Giuseppe Esposito “Sirio”, giovane autore, originario di Marigliano ed attivo anche a Mariglianella ha dichiarato: “in due anni di lavoro ho giocato con la storia del Napoli, non con l’arte della fotografia che stimo, bensì con quella del disegno e della colorazione attingendo dal caffè, dalla liquirizia,dal limone… insomma colori non per belle arti. Sono diverse pure le tecniche impiegate. Ringrazio Marco e Antonello Perillo, la Rogiosi Editore e l’Università Benincasa per l’ospitalità e quanti hanno collaborato alla riuscita di questa magnifica esperienza”.

Il sociologo e giornalista Antonio Castaldo ha apprezzato “l’occasione per far conoscere ad una platea qualificata, in una location di antica storia e cultura che guarda al futuro, come l’Università Benincasa, un talento poliedrico che ben rappresenta un bacino artistico e culturale che soffre alla periferia del mondo e che chiede giusti riconoscimenti per soli meriti e capacità”.

Il folto pubblico registrava la presenza di un nutrito gruppo proveniente da Mariglianella, organizzato privatamente dal Consigliere Comunale Domenico Ottaiano, genero dell’artista. Lo stesso Assessore alla Cultura del Comune di Mariglianella, dott. Arcangelo Russo, era presente anche a nome del Sindaco Felice Di Maiolo il quale ha inviato “i complimenti e gli auguri al giovane artista Sirio che con la sua ricerca sperimenta vie nuove con una sensibilità antica, quella della terra di origine, quella che resta e si vuole salvare della Campania Felix. Anche con il gesto artistico, come un calcio di pallone che gonfia la rete e cambia il destino di una squadra, di un popolo, di una cultura. Riconfermandogli la stima gli auguriamo una grandiosa carriera nelle arti, nello studio e nella professione, per il vanto della sua famiglia, delle nostre popolazioni e del nostro creativo territorio”.

A seguire la presentazione del libro vi è stata l’inaugurazione della mostra “una Storia azzurrissima” aperta con il racconto teatralizzato, a cura dell’Associazione Culturale “NarteA”, a partire dalla fondazione, anno 1926, all’individuazione del “Ciuccio” come simbolo scaramantico, fino alla conquista del primo scudetto del Calcio Napoli con Ferlaino e Maradona.

Un ricco buffet preparato dagli affetti familiari, con una torta anch’essa azzurrissima e l’esplosivo brindisi hanno accompagnato una serata di storia calcistica, artistica e culturale che guarda avanti con i giovani talenti sia sul quadrato di gioco e sia nell’agone artistico nazionale ed internazionale.

 

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