CHOCOLAND, DOMANI 8 NOVEMBRE IL PREMIO “UOVO D’ORO”


Continuano a susseguirsi le iniziative volte alla tutela e alla valorizzazione della Gallina Napoletana. Una delle specie animali più antiche e radicate nel capoluogo partenopeo che si pensava estinta dalla seconda metà del secolo scorso, ma di cui recentemente sono stati segnalati alcuni esemplari nel Borgo dei Vergini.

Alcuni maestri cioccolatieri che stanno esponendo i propri prodotti a Chocoland, la grande fiera del cioccolato in corso di svolgimento fino al 10 novembre alla Stazione Marittima di Napoli, si stanno prodigando per realizzare delle versioni a grandezza naturale dell’animale.

Quella che riuscirà maggiormente a soddisfare i criteri del perfetto equilibrio tra gusto, vista e profumo si aggiudicherà la prima edizione del premio “Uovo d’oro”, che sarà consegnato domani (venerdì 8 novembre) alle 19 nel corso della trasmissione radiofonica “Food in Campania”, il programma dedicato alle eccellenze eno-gastronomiche della Campania in onda su Radio Club 91 (FM 95.200 oppure www.club91.it).

La giuria del Comitato tecnico-scientifico per l’assegnazione del premio “Uovo d’oro 2013” è composta da: Rino Dazzo (Presidente Comitato Tutela e Valorizzazione Gallina Napoletana), Roberto Esse (giornalista), Vincenzo Peretti (Professore universitario), Nando Cirella (zoonomo) ed Ettore Guerrera (agronomo).

La Gallina Napoletana era denominata ‘Monnezzara’ per l’abitudine di nutrirla con avanzi di cucina e dell’orto. Per le caratteristiche fisiche ricorda molto l’odierna Livornese.

Un evento funestato dal macabro ritrovamento di via De Gasperi. Dove i corpi senza vita di alcune galline e di un cane, in un sacco dell’immondizia, sono stati rinvenuti davanti al civico 33. “Una circostanza che ferisce la sensibilità non solo degli amici degli animali, ma di tutte le persone per bene della nostra città.–dichiara il presidente del Comitato Tutela e Valorizzazione della Gallina Napoletana Rino Dazzo- Tra l’altro, sembra che le povere bestiole siano state sottoposte a inqualificabili maltrattamenti prima di essere vilmente sgozzate. In qualità di presidente esprimo tutto il mio sdegno e mi auguro che i responsabili dell’accaduto paghino per quanto commesso. Prima della consegna del premio Uovo D’Oro sarà osservato un minuto di silenzio per riflettere sul barbaro accadimento”.

 

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