LA CANCELLIERI SI DIMETTA IMMEDIATAMENTE E SI SCUSI CON IL COISP


“Il tempo è sempre galantuomo, e anche questa volta ha saputo dimostrare chi è Servitore dello Stato, e chi invece è un servitore di interessi personali dei propri amici”.

E’ quanto afferma Franco Maccari, Segretario Generale del COISP – il Sindacato Indipendente di Polizia, a proposito della vicenda che ha coinvolto il ministro Cancellieri ed il suo intervento per fare scarcerare Giulia Ligresti.

“Avevamo ragione a parlare di politica ipocrita quando siamo stati duramente attaccati proprio dalla Cancellieri perché manifestavamo solidarietà ai nostri colleghi ingiustamente detenuti in carcere per la vicenda Aldrovandi. All’epoca – ricorda Maccari – il ministro non ha provato alcun sentimento di umanità per dei poliziotti, per delle persone perbene condannate per un reato colposo, e che secondo la legge dovevano scontare la propria pena fuori dal carcere. Proprio il ministro sembrava voler buttare la chiave, per colpire duramente anche nel fisico e nella dignità persone che per lei altro non erano che ‘mele marce’ da sacrificare sull’altare della più ipocrita propaganda politica. Non si è mai chiesta, la Cancellieri, se questi poliziotti, le cui vite sono state rovinate da uno sfortunato intervento di servizio, in carcere mangiavano, dormivano o si dilaniavano nelle sofferenze. Non si è mai preoccupata delle loro famiglie perbene. Eppure questa estrema inflessibilità della Cancellieri si scioglie come neve al sole davanti alle disgrazie dei propri amici. Viene pervasa dallo spirito umanitario, si mette a disposizione per fare uscire la detenuta dal carcere. Contate su di me. I poliziotti non hanno potuto contare sul proprio ministro. Sul ministro possono contare gli amici, i generosi datori di lavoro del proprio figlio che incassa soltanto di buona uscita 3,6 milioni di euro per 14 mesi di lavoro. Tanto per capirci, quello che un poliziotto guadagnerebbe in 200 anni di lavoro, decennio più, decennio meno. Certo, chi vive su mondi così distanti dalla vita reale delle persone, non può comprendere il dramma di un Poliziotto che finisce in carcere, portandosi dietro il peso della sventurata morte di un ragazzo. Non può comprendere il dramma di una famiglia che vive di un piccolo stipendio che costa rischi e sacrifici enormi. Non c’è nessuna umanità. C’è solo l’arroganza e la prevaricazione dei potenti che difendono i potenti. Per questo – conclude Maccari – pretendiamo le immediate dimissioni del ministro Cancellieri, e le sue scuse per gli attacchi ingiusti ed ipocriti rivolti al COISP dopo la manifestazione di Ferrara”.

 

Coisp

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