Genova, inaugurato monumento in memoria di Carlo Giuliani


“Questo è uno schiaffo al senso civico, a quello del pudore ed all’idea di legalità, perché riteniamo essere inaccettabile la scelta di posizionare un blocco di granito con una targa , in Piazza Alimonda, in memoria di Carlo Giuliani, morto durante gli scontri del G8 genovese nel lontano 2001, ucciso dal Carabiniere Mario Placanica per legittima difesa, come ampiamente dimostrato in sede giudiziaria.”

Inizia così l’intervento di Matteo Bianchi Segretario Generale Provinciale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, in merito al posizionamento di una sorta di monumento in ricordo di Carlo Giuliani: “Ovviamente il Comune di Genova avrà sicuramente dato il benestare a tale iniziativa, considerate anche le parole in merito del Signor Sindaco,anche perché non crediamo che qualsiasi cittadino possa occupare liberamente quello che è il suolo pubblico, e quest’ennesima azione la dice lunga sull’idea di legalità e sicurezza che ha la giunta del Sindaco Doria , che per l’ennesima volta si mostra lontano anni luce da quelle che sono le esigenze, le peculiarità e sentimenti delle Forze dell’Ordine; non che per noi questo sia un fulmine al ciel sereno, perché fino ad oggi, sotto la sua guida, il Comune di Genova poco ha fatto in tema di sicurezza reale e percepita, lasciando zone della città in mano al loro destino, tutelato molto spesso solo dalla grande professionalità e tempestività delle donne e degli uomini della Polizia di Stato.”

Ancora Bianchi: “Inoltre vorremmo ricordare al caro Sindaco Doria che, considerati gli sforzi attuati per commemorare “l’eroe ed esempio di vita Carlo Giuliani”, potrebbero essere adoperate altrettante energie anche per le vittime del dovere. Ricordiamo ad esempio il compianto Daniele Macciantelli , poliziotto ucciso nel capoluogo ligure per mano di uno squilibrato mentre stava servendo l’istituzione dello Stato e non la protesta violenta ed inaccettabile di una Piazza inferocita, il cui unico scopo era la caccia alla divisa. Cosa aggiungere inoltre in merito allo sforzo fatto in questi ultimi due anni dal Comune di Genova in memoria di Emanuela Loi, vittima della strage di Via D’Amelio, perché di scorta al giudice Paolo Borsellino, che le dedica addirittura la fioritura delle camelie????.”

Conclude Bianchi: “Io spero che Genova, dopo Cristoforo Colombo, non debba celebrare altri eroi che hanno dato lustro alla città , perché crediamo fortemente che Carlo Giuliani non lo sia, anzi questo ennesimo atto “d’affetto” fatto nei suoi confronti crediamo sia diseducativo e fuori luogo… Comunque il Coisp già da domani si attiverà attraverso tutti i rappresentanti politici del Consiglio Comunale affinchè venga fatta chiarezza su questa vicenda, chiedendo anche se siano stati usati fondi pubblici.”

Coisp

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