ADDIO AL NUBILATO GIAPPO, IL SUSHI E’ SERVITO SULLO SPOGLIARELLISTA – SILVIO


Un’idea originale per un addio al nubilato divertente e di tendenza? Sicuramente uno dei più provocatori è quello proposto dalla catena di ristoranti nipponici aderenti al franchising Giappo (www.giappo.com), dove l’imprenditore Enrico Schettino ha lanciato una nuova iniziativa dedicata alle future spose ed immediatamente balzata in testa alla classifica delle preferenze dimostrate.

Ospitate da una sala tatami altamente riservata, con tanto di cuoco dedicato nella sala che evita quindi di essere disturbati dall’andirivieni del personale dalla cucina, le clienti di Giappo possono oggi richiedere una serata a base di Sashimi e Nigiri servito per l’occasione sul corpo di uno spoggliarellista professionista selezionato dall’azienda stessa nudo in tutte le sue parti ad eccezione che nelle zone intime e sul viso. Le clienti possono così scegliere il sushi, adagiato su dei piattini per garantirne l’igiene e la pulizia. Il ragazzo, trasformato così in una tavola vivente, è pronto a restare immobile anche per due ore mentre le invitate al party prelevano il cibo adagiato su piattini e foglie di bambù con le classiche bacchette in legno come da un vassoio.

Forte anche di un costo più che abbordabile, mediamente non si superano i 40 euro a persona “all inclusive”, l’addio al nubilato Giappo ha conquistato subito le clienti di età compresa tra i 25 ed i 35 anni, che in una settimana hanno bersagliato con migliaia di click lo spot proposto da Giappo.

In Giappone del resto è pratica abastanza comune proporre la cena servita sul corpo di una donna, la cosiddetta cena Nyotamori. L’idea, spiega Schettino, è nata proprio “per sottolineare il desiderio di ribellione delle donne che lottano ancora oggi per la parità. Ecco perché a volte abbiamo proposto lo spogliarellista con in volto la maschera di Berlusconi, il cui caso è emblematico di una rivolta fatta tutta al femminile. L’idea è di rivivire un Sex & The city, tutto al femminile”.

La leggenda dice che in Giappone, al tempo dello shõgun imperiale della famiglia Tokugawa agli inizi del XVII secolo, le donne più belle del Sol Levante venivano selezionate per la pratica del Nyotaimori. La donna dapprima veniva a lungo addestrata a ritrovarsi sdraiata immobile per tante ore, quante erano necessarie in quello speciale banchetto per pochi fortunati. Veniva successivamente preparata, attraverso procedure molto particolari, a sostenere impassibilmente l’esposizione prolungata all’alimento freddo sul corpo. Un’accurata depilazione poi regalava purezza al bianco corpo della geisha. Subito prima del servizio, la donna si concedeva un lungo bagno con un sapone neutro speciale per poi passare a una doccia fredda che più per raffreddare il suo corpo serviva piuttosto per le pietanze che di lì a poco il suo corpo doveva servire.

Per centinaia di anni il Nyotaimori è stato praticato come forma d’arte culinaria per l’elite giapponese. Negli anni più recenti, la pratica ha iniziato a diffondersi in Giappone diventando una recente tradizione urbana. Dal Giappone, poi, il Nyotaimori si è esteso negli Stati Uniti dove è diventato di grandissima moda nei ristoranti di lusso più prestigiosi delle grandi metropoli.

Nessun Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

tre × 1 =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Precedente NUOVO CENTRO COMMERCIALE “EMISFERO” APRE A BASSANO DEL GRAPPA
Successiva Mariglianella: ritorna a casa Federica la bambina investita da un pirata della strada

Articoli Suggeriti

Uffizi: apertura gratuita e notturna per l’anniversario di via dei Georgofili

SANFELICE: NOBILTA’, PRIVILEGIO DELL’ANIMA

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti attiva il progetto: MUSART.LAB LABORATORI CREATIVI

A Villa Lucrezio il Gran Ballo delle Debuttanti

Teatro, in scena Piccoli Crimini Coniugali

“UN FARMACO PER TUTTI” A SOSTEGNO DELL’UCRAINA