La tecnologia 3d arriva in sala operatoria all’Umberto i di Nocera


Il professor Roberto Sanseverino, direttore dell’Unità di Urologia dell’Umberto I, ha organizzato il primo Corso del genere riservato ai chirurghi del Sud Italia. Per due giorni, lunedì 24 e martedì 25 giugno, esperti internazionali di laparoscopia e applicazione della tecnologia in 3D, mostreranno l’utilità ed il livello di precisione offerto dalla particolare modalità di intervento. Le ricostruzioni tridimensionali sono già da tempo entrate nel mondo della diagnostica per immagini e sono per la verità disponibili già da alcuni anni nell’ambito della Chirurgia Robotica. La vera novità consiste nella disponibilità di questa tecnologia nella Chirurgia Laparoscopica Tradizionale, decisamente più diffusa ed abbordabile della robotica.

“Uno dei principali vantaggi della video chirurgia – spiega Roberto Sanseverino – è la magnificazione delle immagini e la più precisa definizione dei dettagli anatomici. In Urologia, solo negli ultimi anni si è diffusa la tecnica laparoscopica. Il ritardo è dovuto al fatto che non esistono interventi laparoscopici urologici facili ed è stato necessario preparare chirurghi con la giusta dimestichezza con la metodica. Per tale motivo si parla di laparoscopia urologica avanzata”.

Presso la Unità Operativa di Urologia dell’ Ospedale Umberto I di Nocera (ASL Salerno), diretta dal Prof Roberto Sanseverino, si terrà il primo Corso di Chirurgia Laparoscopica realizzato nel Sud Italia ed uno dei primi sul territorio nazionale con realizzazione e ritrasmissione di immagini 3D. Questo evento si inserisce in una tradizione iniziata presso la Urologia dell’Ospedale di Nocera nel 2003, che ha visto ogni anno trattare argomenti di grande attualità ed innovazione in ambito urologico. Dalle Sale Operatorie dell’Ospedale Umberto I verranno trasmessi in Aula interventi laparoscopici che i partecipanti al Corso potranno seguire in 3D, indossando appositi occhiali.

Un interpretazione del congressuale totalmente differente dagli schemi cui siamo abituati, spiega Emanuela Di Napoli Pignatelli responsabile dell’evento, per cui occorre una preparazione tecnica specializzata, ed è grazie alla precisione di Lucio Allegretti di Aquila Film che siamo riusciti ad organizzare un corso che sarà certamente pioniere di una nuova era, in cui i medici presenti saranno sempre più coinvolti ed i corsi sempre più interattivi, al fine di rendere ancor più specializzati i medici partecipanti, semplici lezioni frontali e le famose letture magistrali stanno finalmente cedendo il passo all’innovazione ed alla tecnica.

 

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