Venezia, Bestiario contemporaneo. Fra arte e scienze, artisti italiani dalla collezione ACACIA


Il rapporto arte-scienza e arte-natura è tra i più antichi e indissolubili. Il mondo animale e vegetale, i segreti della vita microscopica così come le forme macroscopiche, gli aspetti dell’animato e dell’inanimato, del finito e infinito sono stati argomenti di confronto e stimolo, ambiti di suggestione e indagine dell’espressione artistica fin dall’antichità.

Gli artisti contemporanei non hanno smesso di confrontarsi e di farsi ispirare, di riflettere e meravigliarsi sulla realtà che emerge non solo dalla semplice visione della natura, ma anche dall’indagine scientifica, che apre a nuove conoscenze, consapevolezze, interrogativi.

In occasione della Biennale 2013, l’arte contemporanea viene chiamata a dialogare, con la collezione permanente del Museo di Storia Naturale di Venezia, in un alternanza tra grande effetto scenografico e microscopica sorpresa, secondo analogie formali e legami contenutistici. Insieme ai reperti naturalistici, le opere d’artisti affermati sulla scena italiana e internazionale: Maurizo Cattelan con i suoi ormai famosi Musicanti di Brema dal canto belluino (Loves saves life, 1995), Vanessa Beecroft le cui performance sono tableaux vivants , Paola Pivi, Francesco Vezzoli, Rosa Barba, Lara Favaretto, Luca Trevisani, Adrian Paci, Roberto Cuoghi, Nico Vascellari, Francesco Gennari, Marcella Vanzo, Sabrina Mezzaqui, Marzia Migliora, Mario Airò, Gianni Caravaggio.

Dopo il grande successo della mostra milanese, ACACIA proporrà a Venezia una scelta di circa 30 opere d’arte, che verranno ad instaurare un dialogo ironico e sorprendente con le raccolte naturalistiche del museo veneziano di Storia Naturale. Tutte le forme espressive conosciute delle arti visive saranno rappresentate, dalle più tradizionali – pittura e scultura – per arrivare, passando per la fotografia, alle più contemporanee video ed installazione. Il comune denominatore che lega tutti gli artisti in mostra, è il rifiuto a considerare l’arte come un esercizio formale, vuoto e puramente autoreferenziale.

 

Dal 31 maggio al 24 ottobre 2013

Museo di Storia Naturale, Venezia

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