La collezione Sonnabend in mostra a Venezia


Ileana Sonnabend è stata una delle più grandi e influenti scopritrici di talenti artistici della seconda metà del Novecento, conosciuta e apprezzata per l’intuito, la forza di carattere, la sua visionarietà precorritrice e quell’eclettismo di gusto e pensiero che le hanno permesso di comprendere e promuovere il nuovo nell’arte americana e europea.

La sua collezione straordinaria, creata in tanti anni dedicati a sostenere i giovani artisti e le avanguardie del Novecento, trova ora una “casa europea” nelle splendide sale monumentali del secondo piano della Galleria Internazionale d’Arte Moderna a Ca’ Pesaro.

La mostra, primo passo di una collaborazione a lungo termine con la Sonnabend Collection e la Sonnabend Collection Foundation, si presenta come una straordinaria opportunità di arricchire le collezioni d’arte cittadine del Novecento, a completamento del percorso espositivo permanente di Ca’ Pesaro, che proprio grazie alle opere della collezione di Ileana Sonnabend, potrà proporre al suo pubblico un itinerario più completo e ricco di capolavori nella storia dell’arte dell’intero XX Secolo.

Ecco allora che The Sonnabend Collection a partire proprio dal punto in cui si è interrotta l’avventura collezionistica di Ca’Pesaro e il suo rapporto con la Biennale, condurrà il visitatore in un percorso di altissima qualità artistica dentro i principali linguaggi sperimentali della seconda metà del Novecento, attraverso oltre 70 opere-icona di quegli anni.

In mostra si potranno ammirare capolavori notissimi come Figure 8 di Jasper Johns del ’59 e Interior (Combine painting) del 1956, Payload (1962) e Kite (1963) di Robert Rauschenberg, artista che Ileana contribuì, con Leo Castelli e Alan Solomon, a portare alla Biennale di Venezia del 1964, dove Rauschenberg vinse il Gran premio della Pittura. Accanto a questi maestri ci saranno i grandi esponenti della Pop Art: Jim Dine sarà in mostra con due bellissime opere e Claes Oldenburg con Roast Beef, di Roy Lichtenstein sarà esposto anche il famoso Little Aloha (1962), James Rosenquist con Balcony del ‘61, Tom Wesselman – Still life #45 e Seascape #14 – e soprattutto Andy Wharol presente con un nucleo incredibile di ben otto lavori, tra cui Nine Jackies (1964), Triple Rauschenberg, Cambell’s Soup Can (Turkey Noodle), entrambi del 1962.

L’esposizione chiude con una grande sala dedicata alla Minimal Art, tra le passioni, apparentemente contrastanti di Ileana, proponendo alcune importanti opere degli anni Sessanta dei padri del movimento, Donald Judd, Dan Flavin, Robert Morris, con le loro sculture composte da forme geometriche elementari, singole o ripetute, realizzate con materiali di preferenza industriali.

Dal 31 maggio al 29 settembre 2013
Ca’ Pesaro, Galleria Internazionale d’Arte Moderna Venezia

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