“Qualcuno non riesce proprio a comprendere che siamo qui per discutere di questioni che nulla hanno a che fare con singole persone, non riescono a vedere al di là del proprio naso e continuano a voler trasformare tutto in un insensato braccio di ferro. Ma il comportamento tenuto oggi dal Sindaco di Ferrara ha veramente dell’incomprensibile. Nel pieno della nostra manifestazione arriva e ci chiede di spostarci, perché Patrizia Moretti lavora al Municipio e la sua finestra affaccia sulla piazza… Intanto non siamo qui per manifestare ‘contro’ la Moretti né per nulla di lontanamente simile. Poi, apprendiamo solo ora che la signora lavora in Comune. Ma, soprattutto, abbiamo chiesto le opportune e dovute autorizzazioni giorni e giorni fa, e tutti sapevano della nostra iniziativa, non si comprende quindi perché solo all’ultimo momento è arrivato questo sollecito intervento del Primo cittadino… Cosa voleva essere, forse un tentativo di zittirci?”.
Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, commenta così da Ferrara, dove si trova per la giornata dedicata al Congresso Regionale dell’Emilia Romagna ed altre iniziative collegate, quanto avvenuto in mattinata, nel corso della prima iniziativa programmata per oggi, il “sit-in della solidarietà per Luca, corso della prima iniziativa programmata per oggi, il “sit-in della solidarietà per Luca, Paolo, Monica, ed Enzo”, i quattro Poliziotti condannati per eccesso colposo a seguito del decesso di Federico Aldrovandi. Durante la manifestazione, che si è tenuta in Piazza Savonarola, la piazza centrale della città, il Sindaco, Tiziano Tagliani, ha tentato di far spostare la delegazione del Coisp sostenendo che fare sit-in in quel luogo fosse “inopportuno perché Patrizia Moretti, madre di Federico Aldrovandi, lavora nel Comune che si trova nella stessa piazza”.
Ne è nato un serrato confronto fra il Sindaco e Maccari, il quale ha spiegato le ragioni del Sindacato e fatto notare che si sarebbe potuto stabilire di svolgere la manifestazione altrove se solo qualcuno si fosse degnato di fare i propri appunti prima, visto che le relative comunicazioni sono state fatte da una settimana, seguito da uno scontro ben più duro fra lo stesso Primo cittadino e l’Europarlamentare Potito Salatto, presente per partecipare alle varie iniziative del Coisp, prima che Tagliani se ne andasse urlando. Poco più tardi, poi, è stata la stessa Patrizia Moretti a scendere in strada inscenando assieme ad alcune altre persone (pare tutte in servizio in Comune che hanno quindi abbandonato il posto di lavoro……) una contro-manifestazione improvvisata – e quindi priva di autorizzazione – all’insegna dell’immagine del figlio deceduto ritratto in quella foto che, per onore di verità, non fu ammessa al processo perché ritenuta non veritiera.
“Abbiamo evitato accuratamente di raccogliere inutili provocazioni, cercate forse per via della rabbia di non essere riusciti a cacciarci e zittirci, abbiamo concluso il sit-in all’orario stabilito e siamo passati al prossimo impegno. Ma tutto quanto accaduto – aggiunge Maccari – la dice lunga sul totale rifiuto di ogni confronto, sull’unica volontà imperante che è quella di strillare per sovrastare le voci di chi ha qualcosa di diverso da dire o, meglio, di impedire del tutto che altri possano manifestare il proprio pensiero. Siamo estremamente spiacenti che non si riesca a dissipare l’odio che continua ad aleggiare e che nega qualsivoglia possibilità di dibattere magari duramente, ma a viso aperto ed ascoltando oltre che urlando. Avevamo invitato Patrizia Moretti a partecipare al confronto pubblico fissato per oggi e speriamo ancora che possa esserci, dimostrando così che non identifica con il diavolo tutti gli Appartenenti alla Polizia di Stato e chi parla per loro, ma che si possono esternare pubblicamente le proprie idee in un contraddittorio serio e corretto”.
Il dibattito pubblico, sul tema “Poliziotti in carcere, criminali fuori, la legge è uguale per tutti?”, si svolge alla “Sala Estense” – Circolo dei Negozianti – Palazzo Roverella, Corso della Giovecca nr. 47.
Co.I.S.P
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