Crisi, meno carne sulla tavola degli italiani


Cala nel 2013 del 7 per cento il consumo di carne con oltre 6 milioni di italiani che non riescono, a causa della crisi, ad approntare un pasto adeguato in termini di apporto proteico ogni due giorni. E’ quanto rileva la Coldiretti in riferimento al rapporto su economia e lavoro diffuso dalla Confcommercio al Forum di Cernobbio.

Per la carne – segnala la Coldiretti – si è registrato, infatti, un vero e proprio crollo dei consumi, con un taglio del 7 per cento nelle macellazioni bovine nel primo bimestre, rispetto allo scorso anno. Uno degli effetti piu’ evidenti delle difficoltà economiche degli italiani – prosegue la Coldiretti – è il cambiamento nelle abitudini alimentari e a farne le spese è stata soprattutto la carne rossa.

Con la crisi infatti nel 2013 quasi un italiano su tre (32 per cento) a pranzo consuma esclusivamente un piatto di pasta che sazia di più e costa di meno mentre solo il 18 per cento dichiara di fare quotidianamente un pranzo completo con un primo, un secondo, un contorno e un dolce o un frutto, secondo un sondaggio on line condotto sul sito www.coldiretti.it.

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