CUCINA PARTHENOPEA: CECENIELLI CU’ ‘A PASTETTA


Bianchetti con la pastella

Bianchetti con la pastella

I bianchetti, conosciuti nelle altre regioni anche come neonata, novellame, gianchetti, bianchino, ecc…, non sono altro che i piccoli delle sardine e delle acciughe, pesce azzurro del Mediterraneo.

Questi piccoli.. ma deliziosi pesciolini, sono adattissimi per delle ottime frittelle che, di solito, vengono da me preparate per accompagnare l’aperitivo prima del pranzo a base di pesce.

Ingredienti:

Bianchetti gr. 600
Farina gr. 250
Lievito di birra 1 dado
Olio di semi per friggere
Sale e acqua

Procedimento:

In una ciotola mettere la farina a “fontana” mettendo al centro il dado di lievito di birra sciolto in acqua tiepida, lavorate il tutto finché non sia diventata una pastella liscia e molle (tipo colla vinilica). Copritela con un canovaccio e lasciatela lievitare per un’ora circa, a temperatura ambiente.

Intanto lavate bene in acqua fredda, ma molto delicatamente, i “cecenielli” e fateli sgocciolare in un colapasta.

Appena l’impasto sarà ben lievitato, immergetevi i bianchetti mischiando delicatamente con un cucchiaio di legno.

In una padella versate dell’olio e quando sarà bollente adagiatevi una cucchiaiata dell’impasto di bianchetti. Appena le frittele avranno assunto un colore biondo, da entrambi i lati, scolatele su di una carta assorbente e aggiungendovi un pizzico di sale potete servirle ancora calde.

Autore: Elena Simonetti

Nessun Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

tre × 1 =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Precedente Francesco Paoloantoni al Teatro Cilea di Napoli
Successiva La Pietà a Napoli: visita guidata al Pio Monte della Misericordia

Articoli Suggeriti

Standing ovation a Praga per il tenore Giuseppe Gambi

Carne equina: controlli ad Ikea e altri sequestri dei Nas

Prima tappa in Russia del Cibus Market Check

Il Provolone del Monaco Dop chiede un bonus liquidità per i prodotti stagionati

Capodanno nel cortile cinquecentesco di Palazzo Caracciolo

Una giornata alla Chiesa Sant’Aniello a Caponapoli