Sicurezza: poliziotti lavorano a credito


E’ incredibile ed impossibile… ma quel che accade nel pianeta sicurezza… purtroppo, è vero!!!

Anche quest’anno, i Poliziotti, come, ad esempio, quelli del Reparto Mobile, lavorano “a credito”, con un paghero’ fatto con la “solita” comunicazione del Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza che non ci sono i soldi per pagare i turni extra fatti fare ai Poliziotti.

Un anno intero speso a garantire la sicurezza in ogni dove, con turni incredibili ed imspensabili a mente umana.

 Centinaia e centinaia di ore di lavoro straordinario individuali fatte “obbligatoriamente” perché il servizio non si puo’ interrompere per non causare un disservizio e inciampare in qualche denuncia per abbandono del posto di servizio e tanto altro ancora.

Li fanno partire anche da Napoli per qualsiasi destinazione nel territorio italiano, come per il turno pomeridiano del 13,00/19,00 a Roma con partenza alle 08,00 e fine turno… con probabili tagli, anzi riduzioni del tempo, per raggiungere la sede di rientro romana per potere riposare anche se per sole poche ore.

E il giorno dopo, anziché rientrare, si parte alle 08,00 del mattino per poi effettuare il turno pomeridiano in qualche altra parte d’Italia perché se non lo fai puoi essere denunciato per non avere garantito quel tipo di servizio.

Dopo che si è “stati costretti” a dovere svolgere questo tipo di servizio no-stop, dopo un anno speso con questi ritmi assurdi e impensabili a mente umana, figurarsi fisicamente, il Dipartimento della P.S. concorda, assurdamente, che fino a 55 ore mensili queste “potrebbero” essere pagate entro la mensilità successiva, mentre dalle 56 ore alle 80 mensili queste “potrebbero” essere pagate entro la fine dell’anno corrente, ma la ciliegina sulla torta è quella che riguarda le ore che vanno dalle 81 ad oltre, che “potrebbero” essere pagate entro la fine dell’anno successivo stante la disponibilità di cassa, che potrebbe anche significare mai…

E questo è l’attuale modo di garantire l’Ordine e la Sicurezza Pubblica! A rate con un paghero’!!!

Siamo arrivati alla fine e questa è vita reale, dove il cittadino dovrebbe essere difeso e tutelato … a rate?

E pensare che, mentre i colleghi ancora attendono il pagamento delle ore eccedenti effettuate dal mese di marzo 2016, giunge notizia che, forse, arriveranno, forse, i pagamenti delle ore eccedenti dei mesi di marzo ed aprile 2016.

Si sta parlando ancora dell’anno 2016, un segnale inequivocabile che, ormai, la sicurezza è stata fatta arrivare, scandalosamente, alla frutta e a gestire questa catastrofe non sono piu’ i Dirigenti ma coloro che li hanno, purtroppo, sostituiti… i MANAGER!!!

Speriamo solo che, a fronte di tutto questo disastro, come per lo scandaloso Riordino delle Carriere che umilia e relega ancor di piu’ il Ruolo degli Agenti ed Assistenti, per non parlare degli altri Ruoli fino ad Ispettore, non dovremmo piu’ vedere ancora questi Manager inseguire i “loro” obiettivi / indici di performance, unico strumento per poter avanzare di carriera e per conseguire lauti premi produttività.

Obiettivi “aziendali” che hanno finito di mandare in tilt questo sistema sicurezza collassato, perché l’obiettivo non è piu’ la sicurezza, ma il risparmio, anzi, per meglio dire, la razionalizzazione e l’ottimizzazione esasperata di tutte le risorse a disposizione !!!

A questo, si aggiungono le indennità delle specialità, come per la Polizia Stradale, pagate sì dall’Ente Autostradale, ma ancora non corrisposte dal Ministero dell’Interno… segno che anche questo semplice meccanismo è andato catastroficamente in tilt !!!

Insomma, nonostante questa evidente debàcle, nessuno ancora vuol capire, o fa finta di non capire, che è impossibile ed impensabile garantire la sicurezza del cittadino con le scarpe lucide del generale e le suole bucate del soldato.

Ci si sta limitando a menzionare questo perché se, poi, si vuole parlare dei mezzi di servizio su i quali bisogna calare un velo pietoso, dove perfino i pianali, le tappezzerie, con il sopraggiungere del caldo, potrebbero diventare un pericolo igienico-sanitario per i poliziotti all’interno, oltre al fatto che si è costretti a lasciare i loro portelloni perennemente aperti per far sparire il “profumo di intenso vissuto” che li impregna.

Mentre le Città ed i cittadini, diventano sempre piu’ ostaggio delle criminalità, dove nessuno denuncia piu’ per mancanza di fiducia nello Stato, uno Stato che ancora produce conseguenti e gioiose “false statistiche” per rabbonire la società, dopo che ancora si attendono le famose “regole di ingaggio” per facilitare i compiti dei lavoratori di Polizia, ancora abbandonati in balìa degli eventi e delle denunce di chicchessia, sulle quali i vertici e la Dirigenza non vogliono far metterci le mani per evitare le loro conseguenti “responsabilità personali, ci si vuole, poi, limitare a quanto vivono nei Commissariati, dove le ore di straordinario, da anni, vengono tagliate di continuo, sulle spalle degli operatori che, con i loro sacrifici, fanno fare carriera a tanti con delle “statistiche di intervento meravigliose… e tanto altro ancora…

Una catastrofe senza limiti, ben gestita dai Manager dell’Azienda Sicurezza dove, finanche il vestiario è un miraggio, basta vedere i poliziotti del IV Reparto Mobile in che condizioni scendono dai mezzi, ma i Manager hanno deciso che anzichè lottare per far giungere risorse per far lavare, internamente ed esternamente, i veicoli, far giungere divise nuove, per farle lavare dall’Amministrazione, far pulire le Caserme ed i Commissariati e… tanto altro ancora, per “salvaguardare l’immagine di questa Polizia di Stato” è importante che gli uomini dei Reparti Mobili indossino il “foulard” rosso da mettere sulle divise rotte quando si scende dai mezzi sgangherati.

Ma tutto questo è quello che il cittadino non puo’ sapere, è quello che, per anni, è stato “celato e nascosto”, con la complicità di chi “doveva tutelare i colleghi” dove i Governi hanno continuato con tagli indiscriminati.

A fronte di questa “sicurezza disastrata come un barcone”, con le residue risorse rimaste, le poche, sembra, si stia, da quasi un decennio, tenendo solo fede a quanto da Napoleone Bonaparte affermato: quando la truppa si lamenta foraggiate gli ufficiali.

Comunque sono riusciti a trovare la soluzione: creare i Sindaci-Sceriffo quando i Comuni non hanno i soldi nemmeno per riparare le buche stradali…

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