I Sauternes incontrano Napoli


La Fondazione Italiana Sommelier Campania festeggia i primi “graduati” con un evento esclusivo: nella splendida cornice di Palazzo Albardieri a Napoli giovedì 18 maggio, alle ore 19, si svolgerà un wine tasting dedicato a uno dei vini emblema e orgoglio della Francia, il Sauternes

Château d’Yquem, Château Suduiraut, Château Climens, Château Lafaurie – Peyraguey: questi i vini, prodotti nella parte meridionale di Bordeaux, protagonisti dell’evento.
Un viaggio multisensoriale nell’armonia della complessità dei profumi… Un trionfo di aromi, sempre nuovi e mutevoli nel corso di una longevità ineguagliabile. Una serata che rimarrà a lungo impressa nella memoria di chi vi parteciperà, perché se già non è frequente degustare il Sauternes, poter degustare sei annate importanti è un avvenimento più unico che raro.
Il docente, Paolo Lauciani, eccellente comunicatore, guiderà i partecipanti in questo percorso fantasmagorico.

La degustazione

Di seguito le aziende e le annate in degustazione:

–          Château Climens Barsac 2009

–          Château Lafaurie – Peyraguey 2009

–          Château Suduirat 2009

–          Château d’Yquem 2006 – 1996 – 1986

Il tutto con abbinamento gastronomico.

Alla fine della degustazione si svolgerà la cerimonia di consegna dei diplomi ai novelli sommelier del primo Corso di Qualifica  professionale della FIS Campania svoltosi a Cava de’ Tirreni.

I Sauternes

I Sauternes sono prodotti a cinquanta chilometri a sud della francese Bordeaux.
In questo panorama suggestivo scorre il fiume Ciron, piccolo affluente della Garonna,  che senza dubbio svolge un ruolo fondamentale per questo prezioso passito. La temperatura delle acque, infatti, funge da mitigatore climatico sviluppando foschie serali che si alternano all’umidità mattutina e al clima caldo pomeridiano.
Il terroir è unico: argilloso-calcareo alternato a dei ciottoli alluvionali detti Grave. Tutte queste combinazioni  favoriscono lo sviluppo della Botrytis Cinerea, ovvero la Muffa Nobile, che colpisce i grappoli assottigliandone la buccia , e riduce l’acqua per favorire la formazione di un succo molto concentrato. Il grappolo colpito da questa muffa risulterà disidratato e grigiastro, ma dona un mosto ricco e pieno che invecchia in piccole botti pregiate per ricavare un vino morbido e vellutato senza pari. Un vero e proprio miracolo della natura!
Solo alcuni Chateau sono in grado di produrre questo prezioso nettare, sia per la particolare ubicazione che deve favorire la muffa nobile e non degenerare in quella grigia, sia per i costi di produzione. Si arriva infatti a vendemmiare anche otto o nove volte nel corso del mese per cercare di sfruttare al massimo le proprietà organolettiche della muffa. Viene previsto poi un passaggio in barrique mediamente di 24 mesi.
Con poco più di 1.000 bottiglie, lo Chateau D’Yquem è il Sauternes per eccellenza che vanta anche una grande fama a livello mondiale, classificato Premier Grand Cru già dal 1855. Il Sauternes nasce dall’incontro di tre vitigni: Il Sémillon, che risulta il più sensibile all’attacco della muffa nobile, viene utilizzato in percentuali elevate nella cuvée; mentre per il Sauvignon Blanc, essendo meno soggetto all’attacco del fungo, è previsto un appassimento sulla pianta; il Muscadelle, dalla produzione spesso incerta, viene utilizzato in quantità ristrette per via delle sue note varietali marcate.

 

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Fondazione Italiana Sommelier Campania
Coordinamento Napoli e Campi Flegrei
Giovedì 18 maggio, ore 19
Hotel Palazzo Alabardieri
Via Alabardieri, 38

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