LETTERE APERTE CONTRO IL FEMMINICIDIO


Elena, Marilena, Anna

Tra due giorni è Natale e alcune di noi, donne più fortunate, abbiamo pensato a coloro che questo Natale non lo vedranno, poiché hanno perso la vita per mano del proprio compagno…. Hanno perso la vita per amore di qualcuno che diceva di amarle e che invece non ha dato loro nessuno scampo…. Tre di noi, in rappresentanza di donne comuni, abbiamo deciso di scrivere tre lettere aperte per ricordare tutte le nostre amiche cadute in quest’anno: siamo Marilena, Anna ed Elena e diamo voce a chi voce non ha più…

Marilena Amoroso – Chef, imprenditrice:

Anche quest’anno è arrivato il Natale e noi ci riuniremo intorno all’albero e al presepe per festeggiare la nascita del Cristo Redentore. Anche quest’anno non mancheranno gli auguri da fare e da ricevere ma purtroppo molte donne non godranno di questa gioia poiché la vita gli ha riservato un destino tremendo dando a loro uomini violenti che hanno stroncato il loro futuro… Per un giorno voglio dare voce a chi una famiglia credeva di avere e che oggi non c’è più … Salve sono Roberta, sono Elena, sono Silvana, sono Assunta, sono Ofelia, sono tutte le oltre 100 donne che hanno perso la vita in questo 2014… Sposai per amore credevo nella costituzione della famiglia ebbi dei figli fantastici e guardavo al futuro. Molto presto mi marito cambiò ed io per amore dei miei figli sopportai e andai avanti con tanto amaro in bocca e sofferenza nel cuore.

Ho lottato, ho subito, ho pianto, ho sofferto, ma non mollavo, i miei figli avevano bisogno di me! Un bel giorno sono sparita, sono stata sottratta all’amore dei miei figli, e questo Natale non festeggeranno con la loro mamma!! Ma io non voglio che la mia assenza forzata possa essere dimenticata, i miei figli purtroppo non possono vedermi ma io CI SONO, i miei figli devono sapere che io li amo e anche quest’anno sarò lì accanto a loro e li stringerò forte forte, loro non mi vedranno ma IO CI SONO!! Sono una mamma ma soprattutto una DONNA che la violenza ha stroncato ma non voglio che vi dimentichiate di me, non voglio che la mia sparizione e le violenze fisiche e psicologiche che ho subito siano state invane. Io ci sono ancora nel cuore e nelle menti di molti e anche io quest’anno voglio dire Buon Natale e soprattutto alle donne di non tacere e di farsi aiutare non siate anche voi vittime di violenza!!! In memoria di tutte quelle  donne che non ci sono più.

Marilena

Anna Cioffi – Direttore d’Albergo, imprenditrice:

Un pomeriggio come tanti, affacciata al balconcino guardo il cielo e vedo un gabbiano volare e poi all’improvviso uno stormo si muove nel cielo tutti insieme volteggiavano .. uno …tanti… liberi. Natale sta arrivando, ma sono giorni che penso a Te, che non potrai dare gli auguri perché lui ha deciso che non è un Tuo diritto… perché lui Ti ha tolto la voce… perché lui Ti ha ucciso e loro volano liberi nel cielo… loro..! Chiudo gli occhi e sento la Tua paura…che coraggio che hai avuto nel sentire “paura” si perché ci vuole tanto coraggio ad avere paura…ci vuole coraggio a giustificare la sua rabbia…ci vuole coraggio a non denunciare…

Ci vuole coraggio a stare in silenzio, ci vuole coraggio ad annullarsi come persona, ci vuole coraggio…. E TU ne hai avuto.

Ma non è bastato… ma la colpa non è stata Tua… eri sola ..sola! Bastava parlare… bastava urlare… bastava credere …bastava chiedere un abbraccio… bastava cercare…bastava semplicemente che io capissi. Oggi la mia voce è la Tua voce… oggi la mia rabbia è la tua rabbia… oggi il mio Natale è il Tuo Natale… oggi la mia speranza è la Tua vittoria.

Anna

Elena Simonetti – Giornalista:

… E poi ti viene da pensare che cosa hanno provato tutte loro prima di essere uccise…. Ti immagini i loro pensieri: “…è da tempo, ormai, che non cammino più su di un letto di fiori… mi accorgo che lui non mi guarda più con gli occhi di un innamorato… mi accorgo che i lividi si fanno sempre più numerosi sul mio viso, sul mio corpo indifeso… mi accorgo finalmente e troppo tardi, che l’amore si è trasformato in un inferno … mi sta dicendo che mi ama e mi tiene stretta a lui in una morsa che mi soffoca, mi stringe il collo sussurrandomi dolcemente parole irripetibili… mi tiene legata a lui con filo spinato, e gli aculei mi entrano nella pelle lacerandola…”

Allora, io che ho accanto un uomo che mi ama e che mi rispetta, mi sono chiesta perché nessuna di loro ha allontanato colui che le ha rese schiave in nome dell’amore, che amore non era, ma che ha devastato quel sentimento profanandolo…. Per i figli, per la gente, per vergogna? Non lo sapremo mai, forse a questa domanda non ci sarà mai una risposta… ogni storia ha i suoi “ma” ed i suoi “perché”, oggi però vogliamo nel nostro piccolo ricordarle tutte facendole uscire dall’oscurità, dando loro voce attraverso queste parole scritte con il cuore.

Elena

Il nostro regalo per loro? Una promessa: ogni giorno saremo donne amate, ogni giorno il nostro sorriso sarà il loro sorriso.

Elena Simonetti

Nessun Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

tredici + 19 =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Precedente La prima edizione del progetto 6.DONI.LAB - Sotto l'albero: una scuola per tutti!
Successiva MIGLIAIA DI GIUBBETTI ANTIPROIETTILE SCADUTI E NON SOSTITUITI

Articoli Suggeriti

Il Primitivo di Manduria ‘salpa’ con le barche di Barcolana

Da Marzo 2013 una nuova etichetta per i vini Villa Matilde. Nasce Deìra, Aglianico Igt Roccamonfina Passito

Al via la seconda stagione di Versus

Margherita Buy, madrina della tredicesima edizione del Social World Film Festival

James Senese in concerto nel vesuviano

Eruzioni del Gusto 2022: consegnati i premi per le Scienze Gastronomiche Mediterranee