GRANDE SUCCESSO PER I VINI CAMPANI AL VINITALY


Un’ebbrezza vincente. Dopo la chiusura del Vinitaly a Verona, estremamente positivo è stato il bilancio della presenza femminile delle Donne del Vino – trentennale associazione senza scopi di lucro che intende promuovere la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva del vino.

Composta da 750 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste enogastronomiche presieduta da Donatella Cinelli Colombini – e, in particolare, della Delegazione Campania guidata da Lorella di Porzio per le originali iniziative promosse, tra degustazione di vini da vitigni rari e in estinzione prodotti dalle aziende associate, la partecipazione – con quattro vini da vitigni autoctoni rari, Asprino d’Aversa (Salvatore Martusciello), Catalanesca (Sorrentino Vini), Barbetta (Antica Masseria Venditti), Pallagrello Nero (Terre del Principe) – all’assaggio condotto dal direttore scientifico di Vinitaly International Academy Ian d’Agata (Senior Editor Vinous, Direttore scientifico VIA Vinitaly International Academy, autore di “Native Wine Grapes of Italy” unico libro scritto da un italiano ad avere vinto il premio Louis Roederer International Wine Awards Book of the Year) per un centinaio di giornalisti e esperti di tutto il mondo, gli Incontri conviviali rivolti ad una platea di food writer, scrittori gastronomici, gastronauti, reporter ed esperti sommelier internazionali, nonché “Le mille sfumature di un terroir” Focus – moderato da Antonella Amodio, responsabile per la Campania della Guida Essenziale dei vini Doctor Wine – Daniele Cernilli – sul vitigno autoctono Falanghina e degustazione guidata da Fosca Tortorelli (esperta di gestione e comunicazione del vino, sommelier, degustatrice ufficiale A.I.S) di nove vini prodotti in alcuni territori della Campania dalle aziende Villa Matilde, Tenuta Cavalier Pepe, Azienda Agricola Donna Chiara, Terredora, Cantine Astroni, Salvatore Martusciello, Sorrentino Vini, Antica Masseria Venditti, Quintodecimo.

Dopo la Conferenza stampa di annuncio dell’evento Sorrento Rosè e il brindisi con la delegata della regione Campania Lorella Di Porzio e con la presidente nazionale dell’ associazione “Donne del Vino”, Donatella Cinelli Colombini, il tempo è volato e si è giunti alla spettacolare chiusura del Vinitaly che ha visto ancora una volta la Campania – insieme ad altre 3 Regioni – protagonista di una Cena di Gala al Palazzo della Gran Guardia con specialità gastronomiche preparate e servite sotto la direzione della socia chef Marina Ramasso, nonché dei cooking show di 4 artigiani del gusto intenti ad altrettante preparazioni dal vivo abbinate a 60 vini di tutte le parti d’Italia provenienti dalle cantine delle Donne del vino e serviti dalle sommelier Donne del vino: per la Campania, il maestro artigiano di Eccellenze Campane di Napoli Guglielmo Vuolo ha presentato una reinterpretazione personale della pizza fritta, un classico della tradizione napoletana, seguito da una coppia di creazioni pret a manger, gli Scugnizzielli Napoletani e Arepa napoletana e da assaggi di mozzarella di bufala campana del Caseificio Ponticorvo, punto di riferimento per la produzione artigianale casearia, di formaggi della Latteria Sorrentina arte casearia dal 1880 (impegnati da cinque generazioni a tramandare tradizioni e qualità), di salumi tipici e creazioni del Panificio Malafronte, artigiani panettieri da quattro generazioni concludendo, infine, con il brindisi in onore di Veronafiere e il taglio della torta “Vinitaly 2017” a cura della Presidente, Donatella Cinelli Colombini.

Laura Caico

 

 

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