Arancini di Riso
Mio padre era solito prepararli di sera e mentre li lavorava abbozzava alcuni motivetti napoletani, per finire, quando li portava a tavola, con il ritornello di “Funiculì Funiculà”. I suoi arancini finivano in un batter d’occhio… per la gioia delle mie bambine e del nostro palato. Lui li faceva “rossi” cioè metteva nell’impasto un po’ di sugo di pomodoro ristretto, ma giusto uno schizzo, poiché – diceva – “si potrebbero aprire in padella mentre li friggi”…
Ingredienti:
Riso gr. 500
Uova 3
Parmigiano grattugiato gr. 50
Prosciutto cotto e crudo gr. 100
Fiordilatte gr. 200
Pisellini primavera
Pangrattato
Sale e Pepe q.b
Procedimento:
Cuocere il riso in abbondante acqua salata e a cottura ultimata scolarlo e farlo raffreddare.
Aggiungere quindi le uova sbattute, il formaggio parmigiano e un po’ di pepe.
Prendere una bella porzione nel palmo della mano, adagiarvi al centro il ripieno, il prosciutto, il fiordilatte e una piccola quantità di piselli cotti, richiudere il tutto dandogli la forma di una palla (o come piaceva a mio padre a forma di pera).
A questo punto bisogna rotolarli nel pangrattato e quindi friggerli in olio bollente.
Asciugarli delicatamene su di una carta assorbente e servirli, in un bel piatto da portata, magari canticchiando la vostra canzone preferita.
Autore: Elena Smonetti
Nessun Commento