Un tuffo nel passato. Sul white carpet montato nei saloni del Grand Hotel Vesuvio “Je suis Kiki”, la collezione autunno inverno 2016 2017 del celebre couturier napoletano Alessio Visone ha riportato in vita eleganti suffragette dai capelli corti, incantevoli sirene fasciate in sinuosi abiti lamè, sbarazzine “maschiette” dalle acconciature raccolte in cappellini schiacciati e in vezzose cloche: ispiratrice dei modelli sfilati fra gli applausi incontenibili delle signore – messe a loro agio e fatte accomodare in posti rigorosamente numerati dall’infaticabile team operativo della Maison Visone con il fratello dello stilista Salvatore Visone, la cugina Brunella Movibile, Bamba Gentile e l’ufficio stampa Valeria Ragno – è la mitica Kiki, ovvero la modella francese Alice Prin, la Reine de Montparnasse, una delle figure centrali della effervescente Parigi degli anni Venti e Trenta (figura che ha ispirato Visone insieme all’attrice Cristina Donadio) che scandalizzò i benpensanti con i suoi atteggiamenti provocatori ma che seppe ispirare moltissimi artisti di cui fu modella, compreso Man Ray di cui fu la trasgressiva Musa.
I favolosi anni Venti sono stati reinterpretati dal genio visionario di Alessio che ha bordato i suoi abiti con guizzi lucenti, frange di corallo, fregi militari, corredandoli di stole di pelliccia, ricami di canottiglie, jais e paillettes, maliziose trasparenze di pizzo, seducenti ricami liberty in seta, fantasie floreali con rose, anemoni e peonie: anche gli accessori sono irresistibili, dalle scarpe con punta arrotondata, tacco doppio ai lunghi lacci con ciondoli stilizzati con la chiave di violino ( che si richiama a un celebre dipinto con Kiki), dalle pochette con piume e catene alle shopping bag in nappa e camoscio dai toni rosa e miele, creati dall’eclettico stilista in joint venture con la designer di borse Monica Palmieri di Aphros Capri. Mentre scattano i flash di Pippo By Capri e si alza la musica dalla consolle dei Top Dj Sasà Giglio e Michel Massi, sfilano le modelle truccate dal visagista Vip Damiano Pinna, con le acconciature di Massimiliano &Olly di Nouvelle Idèe, portando in passerella anche il mitico montgomery con tanto di alamari e martingala riproposto in versione contemporanea, abiti stile charleston cortissimi o lunghi da gran sera con schiene in primo piano rivelate da scollature mozzafiato; elegantissime le tute stile impero in seta, chic i corpetti scolpiti da rouches abbinati a tailleur per donne manager che non vogliono rinunciare alla femminilità, pantaloni garconne per le “monelle” della nostra epoca.
Preziosi i tessuti, chiffon, voile, seta, georgette, cady dai colori vividi delle tavolozze dei pittori di Kiki de Montparnasse, in primis rosso rubino, corallo e ciclamino, verde declinato nelle nuances smeraldo, acquamarina, muschio e oliva, per sfumare poi nella neutralità candida del burro e dell’avorio e incupirsi nelle tonalità terragne del fango, dell’ocra e del marrone, per finire ai toni freddi del grigio perla, del blu e del total black.
Tra gli intervenuti, Agata Zanfino, Antonio Leccisi, le rappresentanti politiche Graziella Pagano, Valeria Valente, Giovanna Martano, Rosalba Tufano, la titolare di Canale Otto Lilly Albano, Gabriella Giglio, Carla Falco, Maria Pia Incutti, la scrittrice Januaria Piromallo, Maria Teresa Ferrari, Lucio Giordano, i giornalisti Cristina Cennamo, Anna Paola Merone, Lorenzo Crea, Alfredo Mariani, Lorena Sivo, Valeria Valerio, la p.r. Roberta Buccino Grimaldi, Silvana, Antonella e Sandra Carriero, la gioielliera Carla Della Corte, Cristina Bianchi, il notaio Fabrizia Satta Flores, l’attrice Annie Papa, Luisa Barbato, Valeria Ricciardi, Luciana Manfredonia, Maria Beato, Teresa Russo, Livia Panico, Giuseppina, Mauro e Gigliola Ferrazzano, Lina Ziviello, Isa Paola Mazio, Giorgia Galli, Vanda Carbone, Antonella Tuccillo, Mizzy Merolla.
Laura Caico
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