A Bergamo in 700 sfilano a sostegno di un capo ultrà sottoposto alla sorveglianza speciale


“Se è vero che chi governa rispecchia chi viene governato allora nessuna meraviglia che in Italia si sfili a sostegno di un condannato sottoposto alla sorveglianza speciale in virtù dei suoi ‘meriti’ da capo ultrà… con tanto di bambini in mezzo al corteo… che imparino sin da piccoli quali sono gli esempi da seguire, da sostenere, da imitare. Il tutto, ovviamente, mentre un Poliziotto muore di fame nell’indifferenza generale pur di difendere i principi che dovrebbero regnare sovrani ma che invece vengono calpestati impunemente da chi occupa certe poltrone a Roma, compreso il nostro Capo, come andiamo dicendo da anni ormai, nel tentativo di salvare migliaia e migliaia di colleghi dal baratro in cui tutti noi che indossiamo una divisa stiamo precipitando. Povera Italia che ci fai vergognare..”.

Scatena l’ira di Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, la notizia che a Bergamo si è tenuta una marcia per esprimere solidarietà ad un leader degli ultras dell’Atalanta, sottoposto al regime della sorveglianza speciale per 18 mesi a seguito della pronuncia del Tribunale nel senso di una sua pericolosità. Per l’uomo, che vanta numerosi precedenti, sabato scorso si è tenuto un corteo per le strade cittadine, composto da qualche centinaia di persone fra le quali, ha sottolineato la stampa, anche bambini con tanto di bandierine.
Una notizia che ha trovato ampio spazio sui media, certamente molto di più dell’altra di questi giorni, che è ormai trascorso ben più di un mese dall’inizio dello sciopero della fame avviato da Gianni Tonelli, Segretario Generale del Sap, per protestare contro le disastrose condizioni operative dei Poliziotti, e contro le punizioni arbitrarie ed ingiuste nei confronti di chi osa denunciare.
Parallelamente anche il Coisp, che ha espresso e rinnovato il massimo sostegno e la propria solidarietà a Tonelli, non ha mai interrotto le proprie azioni di denuncia e contrasto a “storture e vere e proprie indecenze – insiste Maccari – proprio verso di noi che siamo quelli che garantiscono la democrazia e la libertà in questo ingrato Paese”, fra le quali l’ultima clamorosa iniziativa di aprire un sondaggio fra i Poliziotti italiani per la scelta di un nuovo capo della Polizia “visto che ne siamo completamente sprovvisti – spiega il Segretario Generale del Coisp -, dal momento che quello attuale è tale solo sulla carta, ma non ha la più pallida idea né la più vaga volontà di rappresentarci, difenderci, tutelarci, sostenerci. Il tutto ampiamente in linea con alcuni dei massimi Rappresentanti istituzionali e politici di questo Paese in cui non si fa altro che dare messaggi inquietanti e deliranti.
Non ultimo autorizzando una manifestazione in favore di un condannato, che non solo non può essere un esempio per chiunque ma che ai nostri bambini andrebbe indicato come colui che mai e poi mai si deve imitare, tanto che i risultati ormai si palesano senza ritegno in ogni dove, comprese le strade di Bergamo”.

Coisp

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